Bitzer copiata da 14 aziende cinesi!

4BITZER_Mostra_CSVW2_FIN_13953987270Il lavoro di monitoraggio per la repressione dei prodotti contraffatti continua a dare risultati sorprendenti.
Sono 14 le imprese cinesi sospettate dal colosso di Sindelfingen, nella regione del Baden-Württemberg, Il primo provvedimento che l’azienda tedesca sta adottando è la dotazione del QR su tutti i suoi compressori.
La vendita contraffatta parrebbe equivalere ad un un terzo del fatturato totale dell’azienda, fondata nel 1934 e diretta dal Senatore h.c. Peter Schaufler.
In tutti i settori, i danni economici e sociali derivanti da prodotti contraffatti sono stimati in un totale di circa 1.700 miliardi dollari all’anno.
Nel settore dell’ingegneria in Germania, i danni sono di circa € 8 miliardi all’anno, secondo l’associazione VDMA.
Rob de Bruyn, dirigente Bitzer ha dichiarato: “Oltre alla problematica dei compressori copiati, si aggiunge il problema della pericolosità di refrigeranti e oli contraffatti. Essi possono danneggiare i compressori originali, e nei casi più gravi provocare esplosioni.”
Rainer Große-Kracht, Chief Technology Officer di Bitzer: “Al momento stiamo monitorando 14 aziende nella sola Cina che producono prodotti contraffatti Bitzer e con vendite in particolare nel mercato asiatico”.
Alcuni prodotti contraffatti sono curati nei dettagli “Quasi tutto è copiato: pezzi di ricambio, loghi, documentazione e opuscoli”, aggiunge Große-Kracht.
L’azione diretta non è facile, particolarmente nei paesi asiatici dove i sistemi giuridici sono diversi da quelli europei . Le risposte sono spesso al limite del ridicolo: “Noi copiamo solo il meglio” rispondono i falsari. “Questa frase l’abbiamo sentita più volte da parte di falsari che vengono catturati” – sostiene Rainer Große-Kracht  – “Copie di opuscoli falsificati sono stati trovati a AHR Expo, a Chillventa e in India. Stesso dicasi per  China Refrigeration  a Shanghai. In quella occasione un falsario particolarmente sfrontato ha rimosso gli opuscoli, identici a quelli Bitzer, dallo stand.
La contraffazione non colpisce però solo i singoli produttori: i mercanti di merce contraffatta riproducono anche le certificazioni della ASERCOM, l’ente di controllo della qualità degli apparecchi!

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