EPEE presenta Gapometer per misurare la conformità e il progresso delle norme UE sui gas fluorurati

Andrea Voigt, EPEE
                       Andrea Voigt, EPEE

In un seminario organizzato dal Partenariato europeo per l’Energia e l’Ambiente (EPEE), che rappresenta l’industria del riscaldamento, del raffreddamento e della refrigerazione europea, nel quadro del Meeting delle parti del protocollo di Montreal a Dubai, i partecipanti sono stati introdotti in un strumento nuovo e innovativo per misurare la conformità con il regolamento sui gas fluorurati dell’UE, e in particolare la Phase Down HFC.
Il cosiddetto “Gapometer”, che è attualmente in fase di sviluppo da parte di EPEE, ha lo scopo di definire un percorso verso il Phase Down degli HFC in Europa e individuerà il gap tra progresso richiesto e quello effettivo.
EPEE comunica che se non sarà eliminato l’R410a dagli Split non si potranno raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo sancirà la definiva scomparsa di questo gas nei prossimi anni, come dimostra il grafico sottostante e il Power Point scaricabile cliccando qui.
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Andrea Voigt, direttore generale EPEE ha dichiarato: “L’EPEE è impegnata a sostenere l’attuazione del regolamento sui gas fluorurati dell’UE e gli ambiziosi obiettivi di phase down. Questo è il motivo per il quale il Gapometer è così importante.”
L’evento comprendeva anche un intervento di Paul de Larminat, della Johnson Controls, che ha introdotto il lavoro della Low Emission Task Force EPEE, che sovrintende il progetto.
Mr. de Larminat ha dichiarato: “Come membri EPEE vogliamo assicurare che il regolamento F-Gas sia correttamente rispettato dagli Stati membri dell’UE. Il Gapometer può svolgere un ruolo cruciale in questo senso.”
Il pubblico comprendeva rappresentanti del settore, associazioni e responsabili politici di tutto il mondo, i quali hanno avuto la possibilità di informarsi circa l’F-gas UE-regolamento e ciò che richiede.
Ms Voigt ha concluso: “Il regolamento sui gas fluorurati è applicabile in Europa, ma in realtà avrà conseguenze di vasta portata per le aziende internazionali che dovranno rispettare le disposizioni quando operano nel vecchio continente.”
“Sembra così che altre giurisdizioni stiano seguendo l’esempio dell’UE e la pianificazione di un approccio simile per affrontare le emissioni di gas fluorurati. Questo è ciò che rende il contesto UE interessante e rilevante, ed è per questo che EPEE sta investendo così tanto tempo e risorse nell’informazione dei nostri colleghi internazionali della situazione attuale “.

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