Refrigerazione magnetica: Partita la fase di commercializzazione!

 

integrationcompleteI materiali magnetocalorici permettono l’impiego di una tecnologia della refrigerazione detta refrigerazione magnetica. Straordinari sviluppi nella scienza dei materiali hanno portato al perfezionamento di tali materiali. Come risultato, oggigiorno, il raffreddamento magnetico non puo’ venire impiegato a basse temperature, ma solo a temperature ambiente e con potenza tra i 200 e 700 W. In base a cio’, e’ possibile avere nuove applicazioni nella refrigerazione a temperature ambiente, progettare pompe di calore magnetiche per il riscaldamento degli edifici, produrre energia con sorgenti di calore a bassa temperatura. Grazie alla refrigerazione magnetica l’apparecchio può funzionare senza compressore eliminando così la necessità del gas refrigerante e offrendo un significativo contributo alla lotta al riscaldamento globale.
Nella refrigerazione magnetica i materiali magnetocalorici si riscaldano quando vengono posti a contatto con un campo magnetico e si raffreddano quando da esso vengono rimossi. L’operazione viene completata con uno scambio caldo freddo all’interno del frigorifero e tramite un passaggio di refrigerante a base di acqua attraverso i materiali magnetocalorici che sono ripetutamente magnetizzati e smagnetizzati.
La Cooltech Application ha studiato il sistema Magnetic Refrigeration System (M.R.S), per applicazioni in ambito medico, che utilizza la tecnologia sopra descritta.
“Questa applicazione è un importante passo avanti per l’innovazione nel campo della refrigerazione magnetica, afferma Christian Muller, co-fondatore e CEO di Cooltech Application. Dopo aver lavorato sull’industrializzazione della nostra tecnologia nel corso degli ultimi 3 anni, ora stiamo proseguendo con le integrazioni di sistema in attrezzature refrigerate commerciali e mediche”.
I primi test hanno dimostrato che i sistemi di refrigerazione basati su tecnologia di raffreddamento magnetico permetteranno agli utenti finali di risparmiare fino al 40% dell’energia consumata durante il funzionamento con meno rumore e senza gas refrigerante. Il futuro potrà riservare altre sorprese quali il trasferimento tecnologico per applicazioni nei settori della refrigerazione domestica, criogenia o applicazioni automotive.

Un commento

  1. ma a quanti Tesla funzionerebbero queste nuove macchine refrigeranti??? O paura del rovescio della medaglia

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