Centro Studi Galileo, AREA e ATF si uniscono a EFCTC: diciamo NO ai refrigeranti illegali!

EFCTC ha lanciato l’impegno pubblico “Say NO to illegal HFCS”, per sensibilizzare in merito all’enorme fenomeno del commercio illegale dei gas refrigeranti, che danneggia l’ambiente e arricchisce la criminalità organizzata.

“Ci impegniamo a fare la nostra parte per porre fine al commercio illegale di HFC”: è in queste poche, ma significative, parole, il senso dell’impegno pubblico di EFCTC, European Fluorocarbons Technical Committee, contro il commercio dei gas HFC illegali e fuori quota. Come si legge dalla nota ufficiale:

Il mercato nero dell’HFC ha legami con le organizzazioni criminali, con conseguenze devastanti per il business, l’economia e l’ambiente. Le ultime ricerche suggeriscono che il mercato nero potrebbe rappresentare fino a 34 milioni di CO2eqT nel 2018 – ed è pronto a crescere con un ulteriore inasprimento della quota UE che entrerà in vigore nel gennaio 2021.

L’83% delle persone nella catena del valore dei refrigeranti è a conoscenza di questo commercio illegale, e al 72% sono state offerte bombole usa e getta, vietate in Europa dal 2006 e quindi illegali.

Come possiamo fermare tutto questo? Dicendo di no agli HFC illegali. Crediamo che possiamo porre fine al commercio di HFC illegali solo se collaboriamo. Crediamo che la catena del commercio illegale possa essere interrotta; per questo chiediamo a tutti coloro che fanno parte della catena del valore di dimostrare che stanno facendo la loro parte.  Perché ogni singola azione è importante.

Per aderire, basta cliccare su stopillegalcooling.eu/it/pledge/ e seguire la procedura: bastano cinque minuti per fare la propria parte.

Ti potrebbe interessare:  Buco dell’ozono? Buone notizie!

Rispondi