Oggi dedichiamo l’apertura ai condizionatori ad acqua. Una soluzione interessante che permette di raffrescare in maniera soddisfacente l’ambiente con un consumo ridottissimo.
I condizionatori ad acqua sono dei climatizzatori a basso consumo, che attraverso l’acqua sottraggono calore all’aria circostante. Il principio di funzionamento è semplice: l’aria attraversa l’acqua (naturalmente più fredda) e nel passaggio perde parte del suo calore. Grandi impianti di tale tipologia possono essere utilizzati raffrescare attività commerciali, abitazioni private, uffici. Unico gap rispetto ai condizionatori d’aria è la rumorosità che dovrà essere perfezionata in futuro per permettere l’utilizzo sereno nei luoghi di lavoro dove serve concentrazione e nelle abitazioni private ove la serenità domestica non può essere turbata da un apparecchio che emette suoni eccessivi.
Il mercato europeo più sviluppato è la Francia. Sulle rive della Senna si registra una domanda di ATW che ha raggiunto negli anni passate punte di 100.000 unità annue complice anche l’ascesa del prezzo del petrolio e una campagna governativa che ha offerto incentivi per l’installazione di pompe di calore e sistemi di approvvigionamento di acqua calda di riscaldamento. Dopo il picco sopra citato del 2008 la richiesta, visto anche il calo degli incentivi, è calata per risalire nel 2013 con una richiesta di 54.000 unità e un delta di crescita del 9% rispetto al 2012.
Riteniamo che i condizionatori ad acqua possano essere in molti casi una soluzione di buon senso. Come scritto in passato raffrescare l’aria migliora la qualità della vita e in molti casi è necessario per la salute. Tramite sistemi innovativi è possibile non rinunciare alle innovazioni tecnologiche del nostro tempo rispettando l’ambiente che ci ospita.