
Il dito è stato fin da subito puntato su un condizionatore portatile installato nel locale di servizio “Sala E9”. Qui, secondo il procuratore Gianfranco Amendola e il Sostituto Valentina Zavatto, titolari delle indagini, si sarebbe trovato un quadro elettrico difettoso per via di continui surriscaldamenti. Il condizionatore portatile sarebbe stato posizionato al fine di creare condizioni sfavorevoli al surriscaldamento del quadro e avrebbe preso fuoco proprio a causa delle scintille scatenate da quest’ultimo. La ricostruzione degli inquirenti pare confermata dal circuito chiuso di videosorveglianza che testimonia che il

I primi iscritti al registro degli indagati saranno quindi i Tecnici dell’azienda alla quale Aeroporti Roma ha appaltato la manutenzione del comparto “freddo” e “caldo” dello scalo.
L’accusa formulata è di incendio colposo.
Due i consulenti tecnici a disposizione del PM che si occuperanno di antincendio e di sicurezza sul lavoro e che avranno il compito di verificare la regolarità delle operazioni.