
Da Il corriere della Sera:
Si avvicina la seconda estate ai tempi del Covid, con milioni di viaggiatori in procinto di scoprire come questa sarà influenzata non solo dalle restrizioni, ma anche e soprattutto dal rischio contagi: anche in questo caso, la ventilazione sarà di importanza fondamentale.
Diversi articoli in merito sono stati pubblicati dal CSG negli anni passati: commentate in fondo per scoprire come leggerli!
L’articolo, consultabile sul sito ufficiale de Il Corriere della Sera, ha messo in evidenza il ruolo assolutamente fondamentale ricoperto da una corretta ventilazione: l’aria, entrando dai motori, viene mischiata a quella interna (con un rapporto 50:50) e poi espulsa. L’aria riciclata, inoltre, viene purificata grazie a una serie di filtri, in grado di fermare anche Covid-19.
Problema risolto? Non proprio. Stando agli ultimi studi, le goccioline respiratorie (potenzialmente infette) possono muoversi nell’aria fino a 4,4 metri di distanza, coprendo uno spazio di circa 11 file (quella di chi respira e le 5 davanti e dietro), ragion per cui vige l’obbligo di indossare la mascherina. La ventilazione, orientata dall’alto verso il basso, aiuta inoltre a mitigare eventuali rischi.
Sono pochi i casi — scientificamente confermati — di contagio a bordo. In generale le statistiche mostrano che il rischio di infettarsi in volo è in media di uno ogni 1,7 milioni di viaggiatori. Tenendo conto dell’incertezza derivante dagli asintomatici e dalla sottostima dei casi di infezione si va da un caso ogni 712 mila passeggeri a uno ogni 8 milioni.
LEONARD BERBERI, Il Corriere della Sera