Alessandro Borri (GeneralGas) lancia l’allarme: “lavoriamo in un settore disordinato, invaso da operatori improvvisati!”

Riceviamo e pubblichiamo l’opinione di Alessandro Borri, GeneralGas, che lancia un allarme sulla situazione in cui versa la vendita dei refrigeranti, un mercato troppo spesso dominato da soggetti poco professionali e impreparato a dispetto dei potenziali rischi.

Mi scuso preventivamente se il post risulterà noioso, ma penso possa risultare utile ai più. Lavoro nel settore gas industriali da 30 anni, e specificamente nel settore refrigeranti da quasi 20. Un livello qualitativo di mercato così basso, sciatto, disordinato non l’avevo mai vissuto.

Il mercato è invaso da operatori improvvisati, che trattano gas di dubbissima provenienza, che inviano offerte a clienti (anche piccoli) a prezzi che risultano più bassi di quelli di una società, quale quella per la quale lavoro, che tratta milioni di kg all’anno e acquista in cisterna direttamente dalle multinazionali produttrici.

Tutto molto strano, no?

Questo è un semplice esempio, ma ne sto collezionando tanti simili nell’hard disk del mio pc.
La foto la dice lunga sulla credibilità dell’azienda che offre, tra l’altro, gas refrigeranti coperti da brevetti Honeywell e Chemours.

Tutte le bombole offerte sono caricate con 40 kg di gas refrigerante (!!).

Due opzioni:

  1. Non sapendo nulla di cosa trattano, sovraccaricano le bombole di R448A, R452A, R404A con il rischio che il contenitore vada in pressione idraulica e scoppi;
  2. Vendono una bombola fatturando 40 kg e invece la bombola è caricata con i fattori di riempimento corretti (36 kg di R448A, 35 kg di R452a, 32 kg di R404A); quindi? Truffano il cliente!

E meno male che si autocelebrano mettendo in bella evidenza il riferimento alla certificazione TÜV (sigh). Sarei davvero curioso di vedere il loro certificato!

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In ogni caso, questo non fa che accrescere il mio senso di frustrazione di fronte al fenomeno dell’illegalità: operatori improvvisati che niente conoscono del tema gas, che mettono a repentaglio il buon funzionamento dei sistemi, che mettono a repentaglio la sicurezza degli operatori (magazzinieri, trasportatori e tecnici manutentori), che probabilmente truffano sul peso venduto, che eludono le leggi aggirando il regolamento F-gas che regola l’immissione in commercio di gas climalteranti. Tutto molto molto triste!

Non facciamo gli struzzi, non pensiamo di essere sempre i più furbi; non pensiamo che, se qualcuno ci offre un prodotto a un prezzo ben al di sotto del suo valore di mercato, questi ci stia facendo beneficenza. Dietro questo prezzo anomalo ci sono organizzazioni illegali, evasione di tasse, probabili problemi di qualità del gas, probabili rischi per la sicurezza!

Invito gli operatori seri a denunciare questi casi sospetti, anche in forma anonima, collegandosi al sito di European Anti-Fraud Office (OLAF) – Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode a questo link:
https://lnkd.in/dQYUT-zN

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