IL LAVORO C’È…..E LE COMPETENZE?

person holding grinder
Photo by Anamul Rezwan on Pexels.com

Da CEPAS Bureau Veritas riceviamo e pubblichiamo:
Tutti i più recenti studi sull’argomento confermano la carenza di disponibilità di figure tecnico-operative:  la carenza è comune alla maggioranza dei paesi occidentali, ma l’Italia si caratterizza, rispetto ad altre economie avanzate, per un elevato numero di donne e giovani (15-29) non occupati né inseriti in percorsi di istruzione o formazione (NEET): secondo gli ultimi dati EUROSTAT disponibili, infatti, questa era la condizione di quasi un giovane italiano su cinque nel 2022 e oggi non è cambiato molto.

Le accresciute aspettative e una tendenza al rifiuto delle attività manuali sono alla base del fenomeno. L’Italia dispone di un bacino di forza lavoro inutilizzata molto ampio, in particolare tra donne e giovani, che, se adeguatamente indirizzato, può contribuire a colmare il gap tra domanda e offerta. A questi squilibri si aggiunge un significativo mismatch tra le qualifiche dei lavoratori e le mansioni svolte, in gran parte dovuto alla debolezza della transizione scuola-lavoro e alle conseguenze delle trasformazioni tecnologiche in atto.

Non è importante da dove si parte ma dove si arriva. Formarsi per risolvere problemi puntuali, essere consapevoli del valore sociale delle professioni anche le più semplici, quando svolte con passione e serietà, ma sopratutto con competenza è una buona base di partenza.

Far certificare da un Ente indipendente le competenze acquisite consente di poterle spendere al meglio sul mercato; macchine ed impianti costosi verranno più facilmente affidati alle mani di tecnici capaci e confidenti.

Ampliando lo sguardo, la competenza tecnica è importante ma anche i comportamenti possono determinare il successo o l’insuccesso complessivo di una prestazione. Da qui l’importanza di prendere in considerazione e formarsi su aspetti meno hard e più soft, acquisendo consapevolezza sui principali meccanismi di funzionamento del nostro cervello, come ad esempio la cecità attenzionale.

Ti potrebbe interessare:  LU-VE GROUP: PRIMA A OTTENERE LA CERTIFICAZIONE EUROVENT PER I GAS COOLER A CO2

La certificazione delle competenze, dunque, può svolgere un prezioso ruolo sociale valorizzando quelle figure che il mercato ricerca. I frigoristi, in primis, ma anche altre figure come i tecnici della qualità e i BIM Specialist si presentano sul mercato come figure appetibili sia per i datori di lavoro che per coloro che desiderano inserirsi – o re-inserirsi – nel mercato del lavoro vantando una professionalità.

Scopri il nuovo catalogo corsi di Bureau Veritas Formazione e visita il sito CEPAS!

Rispondi