I numeri della refrigerazione commerciale in Europa nel 2020

Una ricerca di Transparency Market Research vede un aumento del 4,2% delle apparecchiature commerciali con un valore dei ricavi stimato in 11,5 miliardi di euro.EptaConcept

Il mercato della refrigerazione commerciale in Europa potrebbe crescere di un ulteriore 4,2% entro il 2019, con un valore dei ricavi stimato in 11.597 milioni di dollari. E’ quanto emerge dal rapporto di Transparency Market Research, istituto di ricerca internazionale che offre soluzioni globali di business e consulenza strategica sui trend di mercato, in campo tecnico-scientifico, energetico, ristorativo, e dei beni di consumo comune.

Tanti sono gli elementi che contribuiscono a comporre un quadro, nonostante la crisi, roseo per il settore.

L’ottimizzazione delle reti commerciali, il trend che vede in crescita l’apertura di centri di grande distribuzione, la creazione di nuove aree commerciali sono alcuni esempi.

La tendenza di creare aree turistiche di notevoli dimensioni dotate di tutti i comfort, l’ottimizzazione delle strutture di bar e ristoranti nomchè alcune abitudini della società globalizzata quali la pausa pranzo fuori dalle mura d   omestiche che obbliga a consumare cibi freddi o precongelati facendo lievitare la richiesta di trasporto refrigerato e strumenti per la refrigerazione.

Di contrasto l’attenzione emergente verso la qualità e la ricercatezza dei cibi da consumare nelle abitazioni private e in famiglia, pur essendo diametralmente opposta all’abitudine precedentemente descritta, contribuisce in maniera sostanziale al medesimo risultato e in particolar modo potrebbe avere un picco dopo Expo 2015, dedicata interamente al cibo, una delle peculiarità italiane invidiate in tutto il mondo.

Il rapporto di Transparency Market Research offre inoltre spunti importanti riguardo ad un aspetto che Centro Studi Galileo da molti anni sostiene: l’innovazione tecnologica giova allo sviluppo del settore.

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In primis i nuovi gas. L’utilizzo di nuovi gas non dannosi per l’atmosfera potrà far lievitare l’utilizzo di apparecchiature, accanto all’utilizzo di strumenti domotici sempre più tecnologicamente avanzati adatti ad individuare perdite e problematiche h24, diminuendo conseguentemente i costi di sistema.

L’innovazione tecnologica permetterà inoltre di superare agevolmente la concorrenza dei paesi in via di sviluppo che grazie a condizioni lavorative fuori dagli standard europei e nessuna garanzia sociale possono certamente produrre in grande scala a prezzi a noi proibiti ma senza la qualità di un prodotto frutto di approfonditi studi scientifici.

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