FAO, Unep e Unido, tre tra le principali agenzie delle Nazioni Unite hanno tenuto a portare una sessione del XVI Convegno Europeo a EXPO2015. Cosa c’entra la refrigerazione, con i temi principali dell’esposizione “agricoltura” e “produzione di cibo per nutrire il Pianeta”? Gli argomenti, anche se all’apparenza distanti, sono legati a filo doppio.
Senza le tecniche moderne di refrigerazione non si possono conservare correttamente i cibi prodotti ed è impossibile nutrire 7 miliardi di persone. Inoltre anche le tecniche di contrasto delle malattie endemiche subiscono dei rallentamenti, infatti senza una corretta refrigerazione i vaccini non si conservano e non possono raggiungere i luoghi più remoti del pianeta.
Per questo motivo, oggi presso il Conference Centre ufficiale si sono confrontati esponenti delle agenzie ONU – Divine Nije Dramè Djibril (FAO), Jim Curlin (UNEP), Katinka Vigh (Unido) – Presidenti delle più prestigiose associazioni della refrigerazione – Gerald Cavalier (AFF), Thomas Phoenix (Ashrae), Marco Buoni (ATF), Stephen Yurek (Ahri), Accademici – Stefano Rossi (CNR di Padova), e Marco Masoero (Politecnico di Torino), Didier Coulomb e Alberto Cavallini (IIR di Parigi) e esponenti delle aziende – Klas Berglof (Climacheck), Lorenzo Bulgarelli (Zanotti SPA), Maurizio Orlandi (EPTA Refrigeration SPA), Claudio Fossati (Mondial Group) e Tommaso Ferrarese (Carel SPA).
Un altro mondo è davvero possibile, anche grazie alla refrigerazione. Una missione concreta per tutti gli addetti del settore, che ci permette di chiudere il XVI Convegno Europeo, Convegno che si conferma di straordinario livello scientifico, con uno stimolo ancora maggiore nella direzione dell’innovazione, dell’alta qualità delle produzioni e del rispetto dell’ambiente.