Molto spesso le buone norme, per la salvaguardia del pianeta e delle risorse passano da obblighi normativi.
Pensiamo per esempio a quanta acqua sprechiamo nelle nostre faccende quotidiane o in questo caso alla temperatura altissima che avvertiamo in molti condomini privi del riscaldamento autonomo.
Se avessimo delle quote precise da rispettare la situazione sarebbe la stessa? Se nei condomini fosse data possibilità di scelta ai singoli, le temperature sarebbero ancora così alte?
In questo dibattito si inserisce la normativa che obbliga dal 31 dicembre 2016 all’ installazione dei contabilizzatori di calori, che esigenze economiche permettendo, sarebbero utili da installare da subito.
Ovviamente la crisi non aiuta. Le famiglie sono molto più attente alle spese, anche se importanti. Tuttavia i contabilizzatori garantiscono da subito un risparmio in caso di comportamento virtuoso; nei condominii con riscaldamento centralizzato i contabilizzatori permettono di regolare temperature e relative spese che calano sino al 30% annuo.
L’iniziativa è tesa, insieme ai progetti di larga scala sulle rinnovabili e a una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, a raggiungere e rispettare gli obiettivi di carattere ambientale e di efficienza energetica che a livello nazionale sono stati preposti di un risparmio energetico del 20% entro il 2020