Conferenza sui cambiamenti climatici di Lima. Il Ministro Galletti: “Intesa Lima passo avanti verso accordo globale a Parigi”

clima-lima-1030x615“L’Europa ha svolto un ruolo importante parlando con una voce sola. L’intesa raggiunta stanotte a Lima rappresenta un importante passo avanti verso Parigi ed e’ un segnale forte che giunge dalla comunita’ internazionale”.
Così, il Ministro italiano dell’ambiente presente a Lima in rappresentanza di tutta la Comunità Europea, ha affermato esprimendo viva soddisfazione per i risultati ottenuti nella conferenza Onu sui cambiamenti climatici Cop 20 di Lima.
“E’ stato tracciato – ha detto Galletti –  un percorso convincente per giungere, fra un anno, a quell’intesa globale che non puo’ piu’ essere rinviata”.

“In una trattativa molto complessa anche Stati strategici come Usa e Cina, maggiori emettitori di Co2 al mondo, che in passato hanno rappresentato ragioni nazionali differenziate, sono apparsi impegnatissimi a raggiungere un risultato negoziale convincente. In questo ambito l’Europa, guidata dall’Italia, presidente di turno, ha svolto un ruolo importante e coeso, di stimolo e di moral suasion, parlando con una sola voce e mettendo in campo tutta la sua capacita’ diplomatica e le sue relazioni internazionali per raggiungere l’obiettivo dell’accordo’’.

‘’Dalla conferenza – dichiara Galletti – con ‘la decisione di Lima’ e la ‘bozza di elementi per il testo dell’ accordo del 2015’ e’ emersa una road map, per arrivare a Parigi con le carte in regola, per siglare un accordo che contenga gli impegni di tutti i paesi sul fronte delle riduzioni delle emissioni”. Afferma inoltre Galletti, ‘’la decisione di Lima assicurerà che i contributi per la riduzione delle emissioni che i Paesi presenteranno nei prossimi mesi siano  trasparenti, quantificabili, comparabili e adeguati rispetto all’obiettivo  di contenere la crescita della temperatura entro la soglia dei 2 gradi. Dalla conferenza sono giunte inoltre risposte significative sia sul Green Fund che sulla finanza a lungo termine nell’ambito di una visione condivisa della crescita verde come modello socio-economico alternativo su cui si deve basare lo sviluppo se vuole essere sostenibile ed equo”.
“Certamente non tutti i nodi sono sciolti e fino dicembre 2015 ci sara’ molto ancora da lavorare – 
ha concluso il ministro – ma la strada che abbiamo fatto qui a Lima ci consente finalmente di guardare avanti con fiducia’’.

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