Via libera dell’EPA ai nuovi refrigeranti eco-logici

image_miniL’Agenzia federale di protezione ambientale EPA, su sollecitazione diretta del Presidente Obama si è collocata in prima linea nello sviluppo del mercato dei refrigeranti alternativi che non danneggiano lo strato d’ozono e che offrono quindi garanzie per la tutela del clima.
In questo senso ha ricevuto l’approvazione sia dell’industria che dei gruppi di tutela ambientale che hanno invitato EPA a proseguire in questa direzione
Gina McCarthy, Direttore Generale EPA ha affermato: “Le nuove regole di protezione ambientale costituiscono esempio di come si possa trasformare la sfida del cambiamento climatico in un’opportunità per innovare il nostro modo di produrre per un futuro migliore. Lavorando insieme, le imprese ed EPA stanno portando nuovi refrigeranti ecocompatibili sul mercato, per proteggere la salute degli esseri umani, salvaguardare lo strato d’ozono e essere rispettosi dell’ambiente.”

Cosa fa concretamente l’EPA? 

L’EPA affida questo settore al programma SNAP incaricato di studiare e offrire giudizi alle alternative sicure per lo strato d’ozono che verranno poi inserite in un elenco di sostituti approvati per sostituire tutte le sostanze dannose per l’ambiente.

I dati.

L’approvazione avviene con un GWP compreso da 3 a 675 che può sostituire sostanze con GWP tra 1400-4000.
La differenza, come si può notare, è davvero notevole.
Denominazione refrigeranti a basso potenziale di riscaldamento globale in fase di approvazione EPA, in parziale utilizzo da parte dei paesi membri UE (tratto da documento di sintesi EPA)

  1. Etano (R170) BASSE TEMPERATURE
  2. Isobutano (R600a) FRIGORIFERI COMMERCIALI E CONGELATORI – DISTRIBUTORI AUTOMATICI
  3. HFC-32 (difluorometano) CONDIZIONAMENTO AMBIENTI
  4. Propano (R290) FRIGORIFERI – CONGELATORI – DISTRIBUTORI AUTOMATICI

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