Il primo obiettivo per una totale eliminazione dei gas refrigeranti Coca Cola l’aveva fissato nel 2009. L’eliminazione completa avverrà quest’anno. Darsi obiettivi ambiziosi, ha permesso alla nota produttrice di bevande di compiere passi da gigante rispetto ai competitor.
Da quest’anno quindi la faranno da padrone l’anidride carbonica in primis e in forma minore gli idrocarburi, in tutti i distributori automatici a livello globale.
Il Direttore del Settore Refrigerazione sostenibile della casa di Atlanta Antoine Azar già nella conferenza di Bruxelles aveva dichiarato che solo il 4% del totale degli apparecchi li divideva dall’obiettivo annunciato, particolarmente nei distributori automatici di piccole dimensioni.
I numeri. Il colosso delle bevande analcoliche ha 1,4 milioni di distributori #nohfc nel mondo, il 20% in più rispetto all’anno passato.
Il dato significativo è che lo stesso Azar ha dichiarato che il 78% di questi apparecchi ha un livello di efficienza più elevato rispetto alle unità HFC.
Per le piccole apparecchiature, i laboratori di ricerca COCA COLA stanno puntando sul raffreddamento termoelettrico. A tal proposito Azar ha dichiarato: “Non utilizzando refrigerante è meno soggetto a guasti e a manutenzione. Aspetto negativo sul quale dovremo lavorare sarà l’efficienza energetica degli apparecchi”.
Coca Cola fa parte della rete denominata “The alliance for Responsible Atmospheric Policy”, alleanza di grandi produttori uniti nell’assunzione di impegni pubblici di eliminazione degli HFC dalle produzioni.