I grandi del mondo a Parigi per la salvezza del Clima

maxresdefaultApre i battenti oggi, nel sito blindato di Le Bourget a nord di Parigi, l’importantissimo vertice che vedrà confrontarsi 150 Capi di Stato di altrettante Nazioni mondiali sul tema che più di ogni altro potrà condizionare il futuro del Pianeta: il CLIMA.
L’obiettivo è la sigla dello storico accordo atto ad evitare l’irreversibilità del riscaldamento terrestre. La sfida del clima. La più importante e non procrastinabile. Se il surriscaldamento superasse la soglia dei 2° rispetto all’era preindustriale ogni azione sarebbe vana, il processo di riscaldamento causerebbe la fine di ogni attività umana in qualche decennio.
Nonostante 183 Nazioni su 195 abbiano pubblicato le loro proposte per la riduzione delle emissioni gli attuali dati non ci fanno ben sperare: anche mantenendo gli impegni l’aumento medio sarà di tre gradi. Non sufficiente. E’ bene quindi che COP21 serva anche ad un rialzo degli obiettivi. Gli impegni assunti infatti porteranno nel 2030 a 55 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 equivalente all’anno a livello globale.  Per avere il 50% di possibilità di non superare i 2°C non dovremmo superare le 40 miliardi di tonnellate.
Il padrone di casa Francois Hollande e il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon riceveranno in queste ore  il Presidente Russo Vladimir Putin, il Presidente Cinese Xi Jinping, il Presidente Statunitense Barack Obama, il Primo Ministro Indiano Narendra Modi e centinaia di loro omologhi dai 5 continenti.
I lavori vedranno la conclusione l’11 dicembre. Aggiornamenti a breve su I&FOnline.

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