Quest’anno l’aria condizionata compie 130 anni. Un’invenzione che, appena le temperature salgono, ci accompagna nella nostra quotidianità alleviando le giornate più torride e le notti più afose con un dolce refrigerio.
Ad alimentare la richiesta crescente di rimedi efficaci e soddisfacenti contro il caldo è arrivata inoltre la sempre maggiore tropicalizzazione del clima: in Italia, dal 2010 ad oggi gli acquisti di prodotti per la climatizzazione sono cresciuti di 6 volte. A farla da padrona è il mercato online. Ebay, il cui ufficio stampa ha diramato questa nota dichiara che nell’ultimo anno sono stati acquistati sul portale un condizionatore o un ventilatore ogni 8 minuti. E se ci soffermiamo solo sulle ultime due settimane, è stato addirittura venduto un condizionatore ogni 5 minuti.
Tutto è cominciato nel lontano 1886 in America, dove l’inventore e scenziato Howard Lewis Latimer ebbe l’idea innovativa di deumidificare l’aria troppo afosa grazie ad un impianto che, a tutti gli effetti, può essere considerato come l’antenato del moderno condizionatore.
Per avere un modello più avanzato bisognerà aspettare il 17 luglio 1902, quando Willis Haviland Carrier, dipendente di un’azienda americana di stufe e sistemi di aerazione, allo scopo di ridurre l’umidità e abbassare le temperature presenti in una tipografia di Brooklyn, progetta e mette a punto il primo sistema di condizionamento.
Dopo questo primo modello di tipo industriale, l’aria condizionata è arrivata nelle case americane solo nel 1914 e in quelle italiane alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma si trattava di condizionatori ingombranti, rumorosi e costosi.
La vera rivoluzione è arrivata negli ultimi decenni del Novecento grazie ai giapponesi che hanno implementato la tecnologia ideando gli split.
Ma quando il condizionatore era solo un sogno, come si faceva?
Al tempo dei Romani venivano creati dei tunnel sotterranei per convogliare aria fresca nelle case riuscendo così a mantenere una temperatura costante di 12° sia d’estate che d’inverno.
Gli arabi creavano dei sistemi di condizionamento tramite veli d’acqua sulle pareti che raffrescavano gli interni anche nei climi più torridi. Il palazzo della Zisa a Palermo ne è un pregevole esempio.
Nel 1881 gli ingegneri della Marina USA, per portare refrigerio al presidente Garfield, idearono un dispositivo di ventilazione che prevedeva la circolazione di aria attraverso teli di cotone intrisi di acqua ghiacciata.
Sono ancora molti i luoghi della terra esclusi da questo privilegio che ricordiamo non è utile solo al comfort ma può essere una vera e propria tecnologia salvavita.
Riduce la presenza batterica, purifica l’aria, aiuta anziani e cardiopatici a superare senza traumi le giornate più difficili.
L’impegno delle Nazioni in via di sviluppo negli anni a venire dovrà essere quello di rendere disponibile questa tecnologia anche ai paesi del sud del mondo.