L’importanza del compressore frigorifero nel processo di liofilizzazione dei farmaci

schemaliofdi Francesca Tessarollo, Prima Posizione | Molti di noi conoscono l’uso e l’utilità del processo di liofilizzazione nel settore alimentare, ma forse non tutti sanno che la liofilizzazione è fondamentale anche nel settore farmaceutico.
Il processo di liofilizzazione include più fasi e, ovviamente, esistono dei macchinari e degli impianti specifici studiati per portare a termine ognuna di queste fasi. L’apparecchiatura per la liofilizzazione comprende infatti una camera di sublimazione, un manometro per la misurazione della pressione, una camera di condensazione e un compressore frigorifero (clicca qui per visualizzare i compressori).
Ma vediamo più nello specifico cosa si intende per liofilizzazione dei farmaci e perché questa procedura è così importante.
La liofilizzazione può essere descritta come una forma di essiccamento tramite cui viene eliminata completamente l’acqua presente nei farmaci, che vengono a loro volta ridotti in polveri disidratate. Sotto questa forma i farmaci mantengono le loro proprietà e, una volta che entrano nuovamente in contatto con l’acqua, assumono le caratteristiche terapeutiche che possedevano prima di essere trattati.
Ma come avviene il processo di liofilizzazione? Innanzitutto, le condizioni essenziali sono le temperature bassissime e le condizioni di vuoto spinto. In questo modo, infatti, l’acqua presente nel prodotto (che era stato precedentemente congelato) e trasformata in ghiaccio può passare allo stato gassoso tramite il processo di sublimazione. Più precisamente, il prodotto viene congelato ad una temperatura fra i -30 e i -40° all’interno di contenitori in acciaio. Tali contenitori sono quindi inseriti in un ambiente caratterizzato da una pressione ridotta che permette all’acqua contenuta nel prodotto congelato di passare allo stato aeriforme ad una temperatura di circa 30°. In altre parole, tramite il processo di liofilizzazione l’acqua presente nel prodotto evapora lasciando il prodotto “disidratato”, ma non per questo privo delle sue proprietà specifiche.
Il risultato di questo processo è un prodotto essiccato e solubile, che presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto, i prodotti liofilizzati si conservano più a lungo e mantengono le caratteristiche iniziali; in secondo luogo, si ottiene una maggiore protezione sia dagli agenti inquinanti sia dai microorganismi; ultimo, ma non meno importante, i prodotti trattati in questo modo si possono immagazzinare e trasportare più agevolmente.
Nel settore farmaceutico, in particolare, la liofilizzazione è un processo fondamentale in quanto permette di realizzare formulazioni stabili nel tempo pur utilizzando delle sostante che, se non sottoposte a tale trattamento, si degraderebbero facilmente.

2 commenti

  1. Siete sicuri che: a tutti quelli a cui avete dato il patentino si possono chiamare FRIGORISTA?. Condizionatori e gas vengono venduti a cani e porci, non ci sono controlli e non sai a chi rivolgersi per segnalare delle iregolarità. Perciò illustrissimo presidente Ban Ki-moon come si può dare una resconsabilità così grande al 30% dei “FRIGORISTI patentati” la savezza della terra?

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