La conferenza “Cultura d’impresa: Casale Capitale del Freddo”, rivolta alle classi del terzo anno degli indirizzi Economico-Sociale e Linguistico, è stata ospitata sabato 4 febbraio nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore Cesare Balbo, Plesso Lanza di Casale Monferrato.
Inserita nel contesto dell’alternanza scuola lavoro ha permesso un’approfondita analisi di scenario sul settore del freddo, oggi come ieri trainante per l’economia casalese. La prima grande aziende italiana del settore è infatti sorta proprio a Casale Monferrato, alla fine della seconda guerra mondiale.
Dopo i saluti di benvenuto da parte delle prof.sse Pintus e Borio parola alle imprese con l’Ing. Marco Buoni, Direttore Generale del Centro Studi “Galileo” di Casale M.to, Franco Bruno, Chairman di “UCinque” e fondatore dei colossi IAR e IARP, Giovanni Rosso, Managing Director della ColdCar di Occimiano e Federico Riboldi, Consigliere Comunale e Provinciale, relatore alla conferenza in qualità di Responsabile della Comunicazione di ATF, la confederazione a livello nazionale dei Tecnici e delle imprese del Freddo.
Le imprese intervenute sono tra le fondatrici del network “Casale Monferrato Capitale del Freddo” nato per consentire progettualità comuni e per rispondere, tramite l’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale delle produzioni e la formazione alla concorrenza dei Paesi emergenti. Particolare attenzione viene posta all’appeal del prodotto e alla riduzione dell’impatto ambientale causato da refrigeranti ozono lesivi e climariscaldanti.
Nel 2014, anno dell’ultimo aggiornamento sul Distretto del Freddo da parte di Uniondistretti, le imprese di settore erano 2.200 e gli addetti coinvolti, 16.000.
Centro Studi Galileo, leader a livello nazionale per la formazione del settore, opera a Casale Monferrato da 40 anni con una forte vocazione internazionale: nell’ultimo anno ha ospitato, tra gli altri, allievi da Iraq, Turchia, Uzbekistan, Tajikistan.
I climatizzatori e i refrigeratori sono una presenza abituale nelle nostre case. Le nuove generazioni li considerano un automatismo; tuttavia sono una conquista recente, che, oltre alla comodità della conservazione domestica dei cibi e al sollievo nelle ore più calde, permettono di limitare le patologie legate al deperimento degli alimenti e fungono da salvavita per alcune categorie a rischio come gli anziani e i cardiopatici.