Le emissioni globali di gas serra tornano a crescere: record di 53,5 Giga-tonnellate di CO2

Secondo il 2018 Emissions Gap Report presentato ieri a Parigi dall’United Nations Environment Programme, «Le emissioni mondiali sono in aumento mentre gli impegni nazionali per lottare contro il cambiamento climatico sono insufficienti»

il rapporto dell’Unep, che arriva a pochi giorni dall’inizio a Katowice, in Polonia, della 24esima Conferenza delle parti dell’ United Nations framework convention on climate change (Cop24 Unfccc), conferma che «Le emissioni mondiali hanno raggiunto il livello storico di 53,5 Giga-tonnellate equivalenti di CO2, senza alcun segno di picco, cioè il momento in cui le emissioni non aumenteranno più e cominceranno a diminuire». I principali autori dello studio dicono che «Solo 57 Paesi (che rappresentano il 60% delle emissioni mondiali) raggiungeranno il picco delle loro emissioni entro il 2030».

Questa analisi, così come un esame dei progressi compiuti con gli  impegni nazionali presi nell’ambito dell’Accordo di Parigi,  «dimostrano chiaramente che l’attuale ritmo delle misure nazionali è insufficiente per raggiungere gli obiettivi di Parigi. A causa dell’aumento delle emissioni e del ritardo che accusa l’adozione di misure appropriate, il gap tra i bisogni e le prospettive di riduzione delle emissioni è più importante che mai». All’Unep fanno notare che se tutto questo si traduce in azione climatica, gli autori dello studio arrivano alla conclusione che  «I Paesi devono moltiplicare per 3 le loro ambizioni per limitare il riscaldamento climatico per raggiungere lo scenario di 2° C  e per 5 per raggiungere lo scenario a 1,5° C».

Secondo le conclusioni del rapporto, «Se le tendenze attuali proseguiranno, provocheranno un riscaldamento del pianeta di circa 3° C entro la fine del secolo. In seguito, l’aumento delle temperature sarà continuo».

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Anche se gli autori del rapporto sottolineano che «E’ ancora possibile ridurre il gap tra I bisogni e le prospettive in materia di riduzione delle emissioni e mantenere il riscaldamento al di sotto dei 2° C» il 2018 Emission Gap Report avverte chiaramente che «Il tipo di misure drastiche e a grande scala del quale abbiamo urgente bisogno non si sono ancora viste».

Benché le stime del potenziale di riduzione delle emissioni varino considerevolmente, per raggiungere una riduzione di 2°C,  l’Unep evidenzia che «Il potenziale è ancora più importante se accompagnato da una politica fiscale e fiscale progettata giudiziosamente».

Il direttore scientifico dell’Unep, Jian Liu, conferma: «Quando i governi adottano delle misure fiscali per sovvenzionare delle soluzioni low-carbon e tassare i combustibili fossili, possono stimolare gli investimenti appropriati nel settore dell’energia e ridurre considerevolmente le loro emissioni di carbonio».

A Katowice in questa settimana verrà distribuita la rivista del Centro Studi Galileo, International Special Issue scaricabile su internet http://www.centrogalileo.it

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