Da 35 anni, la Convenzione di Vienna è operativa per la protezione e la salvaguardia dello strato di Ozono, che protegge il pianeta degli effetti dannosi delle radiazioni solari: il 16 settembre viene celebrato il World Ozone Day, per sensibilizzare e ricordarne l’importanza.
Alla fine degli anni ’70, fu chiaro come lo Strato di Ozono fosse in pericolo, in larga parte a causa delle attività umane: il “buco nell’Ozono“, causato da una serie di sostanze lesive (ODS, alcune delle quali usate anche nella refrigerazione), venne percepito come una minaccia concreta alla salute pubblica, che avrebbe avuto ripercussioni dirette sulla vita quotidiana di tutti (cancri alla pelle, cataratte, danni all’agricoltura e agli ecosistemi, solo per citare alcune delle possibili problematiche).
I governi e le autorità scientifiche e sanitarie si misero subito all’opera, con una fortissima risposta globale che si concretizzò nella Convenzione di Vienna, riducendo del 99% le emissioni dannose. Grazie al Protocollo di Montreal, e al più recente Emendamento di Kigali, la Fascia di Ozono sta guarendo, e ci si aspetta che entro metà secolo possa tornare a livelli antecedenti al 1980.
Anche l’ECA Network (Europe and Central Asia) di UNEP OzonAction ha voluto partecipare alla giornata con un video celebrativo: insieme a loro anche AREA, unica associazione esterna non appartenente alle Ozone Units, NOU.
Sul sito ufficiale sono disponibili numerosi contenuti (informative, dati, ma anche immagini, giochi e quiz) a disposizione degli utenti, per celebrare insieme il risultato ottenuto, senza dimenticare che il percorso per risanare pienamente i danni causati sarà ancora lungo.
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