
Sebbene il governo britannico punti a installare 600.000 pompe di calore all’anno entro il 2028, la carenza di ingegneri qualificati nella catena di fornitura potrebbe costituire un grosso ostacolo.
Se da un lato l’ambizione del governo di installare 600.000 pompe di calore all’anno entro il 2028 è encomiabile per soddisfare l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, il Comitato designato ad analizzare la situazione ha identificato una serie di barriere che potrebbero creare grossi problemi: è necessaria una direzione chiara per l’industria, dato il breve lasso di tempo in cui i ministri stanno cercando di aumentare sostanzialmente il ritmo delle installazioni.
Il Comitato ha appreso che la catena di fornitura non è attualmente attrezzata per installare il numero di pompe di calore richieste: una produzione sufficiente e un’installazione di alta qualità sono fondamentali per far sì che il lancio avvenga come previsto, e sebbene la crescita iniziale degli installatori di pompe di calore deriverà dalla riqualificazione di ingegneri elettrici ed elettrici esistenti, è necessario coinvolgere nuovi operatori qualificati. Si cercherà quindi di finanziare un programma di formazione dedicato per sostenere una strategia a lungo termine per l’istruzione e la formazione nei lavori verdi.
Lo schema di sostegno, chiamato Green Homes Grant, sosterrà l’adozione di pompe di calore nelle case del Regno Unito, ma l’industria ha bisogno della fiducia necessaria per investire in competenze e risorse, il che è improbabile dato il breve periodo in cui si prevede che il programma opererà: le pompe di calore devono essere accessibili ai consumatori.
Tuttavia, il governo ha posto i costi della politica a basse emissioni di carbonio dal lato dell’elettricità nelle bollette dei consumatori. Di conseguenza, il costo dell’elettricità è circa quattro volte più costoso del gas. Il Comitato è stato informato che una revisione dei costi potrebbe migliorare significativamente l’utilizzo delle pompe di calore, rendendole più economiche da gestire rispetto alle caldaie a gas in molti più ambienti domestici.
Il presidente del comitato di audit ambientale, Hon Philip Dunne, ha dichiarato:
“Siamo in un momento entusiasmante e innovativo con nuove tecnologie in arrivo sul mercato che possono rendere la nostra ambizione di neutralità carbonica una realtà. Tuttavia, la portata della sfida è enorme e richiede al governo di stabilire una direzione chiara per instillare la fiducia del settore“. Le pompe di calore potrebbero essere fondamentali nella decarbonizzazione del riscaldamento nelle nostre case e con le case che emettono il 20% dei gas serra del Regno Unito, è un problema che dobbiamo affrontare a testa alta. Solo quando la catena di approvvigionamento sarà attrezzata per fornire l’implementazione di 600.000 pompe di calore all’anno e i costi saranno ridotti per i consumatori, vedremo le pompe di calore un elemento fondamentale per molte case del Regno Unito“.
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