Assocold, un evento a MCE Live+Digital su Green Deal Europeo e Nearly Zero Carbon Building

Da Assocold riceviamo e pubblichiamo:
Assocold presenta ad MCE Live+Digital l’evento “Il Green Deal Europeo ed il Nearly Zero Carbon Building (nZCB) – La refrigerazione commerciale verso la neutralità climatica

L’evento si svolgerà venerdì 9 Aprile 2021, dalle 16.30 alle 17.30.

L’evento vuole dare una visione a 360° del cambiamento in atto nel mondo della refrigerazione commerciale: si parlerà non solo di efficienza energetica attraverso i Regolamenti di Ecodesign ed Energy Labelling entrati in vigore dal 1 marzo 2021, ma anche di refrigeranti naturali del futuro, di sostenibilità e del Recovery Plan.

AGENDA

  • Notizie da un mondo sempre più caldo – Francesco Mastrapasqua (Assocold)
  • Revisione del Regolamento F-Gas: più ambizione per vincere la sfida del cambiamento climatico – Pierluigi Schiesaro (Arneg)
  • Regolamenti Ecodesign ed Energy Labelling – Francesco Scuderi (Eurovent Association)
  • Riduzione dei consumi ed ottimizzazione delle prestazioni nei sistemi di refrigerazione commerciale – Giovanni Michellli (Eliwell)
  • Generation EU e Recovery Plan possono guidare il cambiamento! – Francesco Mastrapasqua (Assocold)

Per iscriversi all’evento, CLICCARE QUI.

F-Gas, le proposte della refrigerazione commerciale per abbattere l’emissione di gas serra
Assocold, necessaria una revisione della normativa e incentivi concreti per accelerare la transizione verso le tecnologie green.
Circa un terzo delle risorse del Recovery Plan italiano sono rivolte alla transizione ecologica e all’abbattimento delle emissioni di gas clima-alteranti. Uno degli aspetti non ancora presi in considerazione nella stesura del PNRR riguarda le emissioni serra causate dai vecchi impianti di refrigerazione commerciale, installati principalmente nei supermercati e in alcuni centri di stoccaggio. Mentre in molti paesi europei nel corso degli ultimi anni è stata incentivata l’adozione di gas refrigeranti a basso impatto ambientale, in Italia vengono ancora utilizzati su larga scala i cosiddetti F-Gas, sostanze che contribuiscono ad aumentare l’effetto serra.
Assocold, l’associazione che raggruppa al suo interno le imprese italiane della refrigerazione commerciale e industriale, sta lavorando a stretto contatto con le istituzioni per aumentare la consapevolezza su questo tema. «In Italia – afferma Francesco Mastrapasqua, presidente di Assocold – è molto diffusa la tendenza a manutenere i vecchi impianti, che necessitano dell’utilizzo di gas serra, piuttosto che sostituirli con impianti moderni ed efficienti. Sebbene i Regolamenti Europei abbiano proibito da tempo la vendita di apparecchiature con i refrigeranti ad alto impatto serra, il loro consumo tuttora elevato per la manutenzione del parco installato determina complessivamente un aumento esponenziale delle emissioni serra, che sono arrivate a contare per ben il 4,4% del totale nel nostro paese. In Italia è necessario creare cultura e consapevolezza su questo tema, ed è importante che le istituzioni incentivino l’acquisto di tecnologie green in un’ottica di transizione energetica e abbattimento delle emissioni».
Secondo i dati ufficiali ISPRA, il consumo annuale di F-Gas in Italia supera le 2500 tonnellate; un supermercato di medie dimensioni, ogni anno disperde mediamente il 15% del gas refrigerante attraverso le perdite in funzionamento.
«Ci sono 2 modi di procedere, – commenta Mastrapasqua – uno sbagliato e uno ecosostenibile. Incentivare le tecnologie con refrigeranti naturali disponibili oggi vuol dire non solo l’effetto diretto di ridurre fino a 4000 volte le emissioni di gas clima-alteranti in linea con gli obiettivi 2030 del Green Deal, ma anche un “effetto indiretto” altrettanto importante. I nuovi impianti sono caratterizzati infatti da un consumo energetico molto basso, circa un terzo rispetto agli impianti di 15 anni fa. Se l’Italia – prosegue il presidente di Assocold – vuole rispettare gli impegni di transizione ecologica che ha con l’Europa, è necessario prevedere nel Recovery Plan un investimento strutturale che incentivi la sostituzione dei vecchi impianti con quelli più recenti, che può portare ad una riduzione dell’80% dei gas serra refrigeranti entro il 2030. Queste tecnologie sono già disponibili su larga scala, soprattutto in Italia, leader mondiale in questo settore. Continuiamo a lavorare con le istituzioni per raggiungere questo risultato, il Recovery Plan è l’occasione giusta per avviare una vera transizione ecologica».

Inoltre, il 9 aprile, dalle 15:30 alle 16:30, il Presidente di Assocold Francesco Mastrapasqua parteciperà all’evento MCE “INDUSTRIA ALIMENTARE: efficienza e innovazione con una nuova idea di mercato” 

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Efficienza e sostenibilità, apertura a nuovi mercati grazie a investimenti in digitalizzazione sempre più spinta. Con un mantenimento, se non un miglioramento, dei canoni qualitativi che contraddistinguono da sempre la nostra industria alimentare. Se agrifood è sempre più sinonimo di agritech, al tempo stesso i produttori al centro della nostra industria alimentare sono chiamati a investimenti in innovazione e processi che non possono più prescindere da concetti di sostenibilità ambientale oltre che economica. In un contesto di mercato reso complesso dall’emergenza pandemica ma che ha al tempo stesso ha abbattuto frontiere e aperto a nuovi paradigmi secondo criteri e percorsi Climate Positive. Agritech e Industria rappresentano sempre più una filiera italiana che non ha eguali nel mondo, e che verrà ulteriormente valorizzata dai prossimi stanziamenti previsti nel Recovery Fund.  Cliccare qui per iscriversi.

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