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USA, Biden presenta in Senato il trattato contro i super-inquinanti climatici

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L’amministrazione Biden ha presentato in Senato un emendamento al trattato volto a frenare una serie di super-inquinanti climatici per ottenere l’approvazione a procedere.

Gli Stati Uniti, fondamentali per la nascita dell’Emendamento di Kigali al protocollo di Montreal del 1987, che obbliga i paesi a ridurre gradualmente gli HFC – sostanze chimiche prodotte dall’uomo da centinaia a migliaia di volte più potenti dell’anidride carbonica sotto l’amministrazione Trump hanno fatto un passo indietro rispetto all’era Obama, senza passare dal Senato per la ratifica definitiva. L’emendamento, come tutti i trattati, richiederà l’approvazione di una maggioranza di due terzi della camera per diventare legge, ma può contare su sostegno bipartisan e approvazione da parte dell’industria.

Democratici e repubblicani hanno raggiunto un accordo un anno fa per ridurre l’uso di questi potenti gas serra, consentendo all’Agenzia per la protezione dell’ambiente di regolamentarli. L’EPA ha finalizzato a settembre una norma che garantirà agli Stati Uniti il ​​raggiungimento degli obiettivi delineati nell’accordo, soluzione accolta con favore tanto da ambientalisti quanto da industriali.

David Doniger, direttore strategico senior del programma per il clima e l’energia pulita presso il Consiglio per la difesa delle risorse naturali, ha definito l’emendamento una tripla vittoria per pianeta, lavoratori e industriali: “L’eliminazione graduale di queste sostanze chimiche dannose creerà posti di lavoro ben retribuiti e aprirà mercati di esportazione per i produttori di prodotti nuovi e più sicuri, limitando al contempo un potente contributo al cambiamento climatico“.

La ratifica dell’emendamento “creerà la certezza necessaria per le aziende statunitensi di consolidare il loro naturale vantaggio tecnologico sia nei refrigeranti che nella produzione delle apparecchiature che li utilizzano“, ha affermato Stephen Yurek, a capo dell’Air-Conditioning, Heating, and Refrigeration Institute (AHRI)

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È da tempo che ci uniamo al resto della comunità internazionale per affrontare gli HFC e intraprendere il tipo di azione audace e trasformativa per il clima che questo momento richiede“, ha affermato il senatore Thomas R. Carper (D-Del.), che presiede in Senato la Commissione Ambiente e Lavori Pubblici. “Farlo non sarebbe un bene solo per il nostro pianeta, ma anche per la nostra economia”.

L’annuncio arriva sulla scia della COP26, conferenza sui cambiamenti cliamatici che non ha tuttavia ottenuto i risultati sperati.

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