Video da: Corriere.it
Ciarán Cuffe, del gruppo dei Verdi, è il relatore sulla proposta ora sul tavolo dell’europarlamento relativa alla direttiva sulle case green, ampio oggetto di dibattito in questi giorni e fortemente osteggiata dalle forze conservatrici.
La proposta piace molto ai Paesi più ambiziosi, come Germania, Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo, che spingono per una forte riqualificazione energetica degli edifici. I dubbi di altri Paesi, quali l’Italia, riguardano la fattibilità del progetto. Lo stivale è infatti costellato da edifici energivori e di vecchia concezione, e i costi di adeguamento, senza un forte intervento da parte dello Stato a livello economico, potrebbero essere proibitivi per privati e imprese.
Cuffe si è rivolto in italiano ai colleghi (scherzando sulla scarsa pronuncia), nel tentativo di convincere i deputati italiani a valutare i benefici di un intervento radicale. Sebbene l’obiettivo sia quello di approvare la normativa entro sei mesi, i dubbi rimangono ancora molti, e di non facile soluzione.
Attualmente ci sono sul tavolo la proposta della Commissione Ue del 15 dicembre 2021 e la posizione negoziale del Consiglio raggiunta il 25 ottobre scorso dopo un lungo negoziato tra gli Stati membri: rimane plausibile una posizione di compromesso, con maggiore gradualità ed eccezioni legate alla particolare natura del patrimonio edilizio nazionale.