In Italia il 17% di energia da fonti rinnovabili: superiore a Francia, Germania e Regno Unito. L’Europa sfiora l’obiettivo 2020

energie-rinnovabili-2L’Eurostat “Ufficio Statistico dell’Unione Europea” , Direzione Generale della Commissione Europea che raccoglie ed elabora dati a fini statistici,  è autore di un’interessante ricerca in materia di energia rinnovabili in Europa nella quale si evidenzia un ruolo positivissimo di avanguardia del Belpaese.
Nella speranza di confutare, almeno in parte, l’abitudine tutta italiana di ritenerci un perenne fanalino di coda, la moda del passatismo e del pessimismo, lanciamo questo primo grafico che non lascia spazio a dubbi: dal punto di vista delle energie rinnovabili l’Italia rispetta gli impegni e cresce.

italiaCome si evince siamo al 16,7%, due punti sopra la media Europea, sicuramente una delle nazioni che hanno registrato maggiori progressi, visto anche il dato di partenza poco superiore al 5% del 2004.
Alle nostre spalle la Francia e nettamente distaccate Germania e Regno Unito.
L’obiettivo del 17%, dettato in sede comunitaria, da raggiungere per l’anno 2020, è da considerarsi cosa fatta e lo sguardo va puntato su quelle nazioni che sono “andate oltre” come la Svezia (52,1%) la Lettonia, la Finlandia e l’Austria.
L’utilizzo delle rinnovabili è sinonimo di una comprensione profonda delle esigenze dell’ Europa del futuro. Poter produrre energia ad un costo calmierato senza impatto sull’ambiente.
In questo l’Italia, paese privo di fonti energetiche e per scelta escluso dalla produzione nucleare, deve compiere passi da gigante e con l’innovazione recuperare il gap che ci distanzia dai grandi produttori.
Ecco l’andamento generale dei paesi membri verso l’obiettivo 15% complessivo del 2020

generale

La relazione completa in lingua inglese è reperibile cliccando qui

Ti potrebbe interessare:  Filiera delle Pompe di Calore, un tavolo a difesa del Clima

Rispondi