Il futuro dell’aria condizionata

downloadE’ da Berkeley in California che arriva un’importante previsione per il futuro dell’aria condizionata. Al netto dell’affermazione della prestigiosa istituzione universitaria, a dire il vero un po’ scontata, che la presenza di aria condizionata nelle abitazioni sia influenzata anche da reddito della famiglia, l’attenzione viene posta su un’analisi temporale che prevede che entro il 2100 in oltre il 70% delle abitazioni civili l’aria condizionata diventerà elemento essenziale.
“I nostri risultati indicano gli enormi potenziali che avrà in futuro l’aria condizionata”, scrivono i professori statunitensi Lucas Davis e Paul Gertler dell’ Università California-Berkeley in un articolo recentemente pubblicato negli atti della National Academy of Sciences.

L’università pone l’accento, come spesso indicato sulle colonne della nostra rivista, sull’importanza dell’aria condizionata per la salute umana.
Gli anziani e i cardiopatici per esempio, nelle ore più calde della giornata, dovrebbero utilizzare una giusta aria condizionata.
Ad oggi le abitazioni dotate di aria condizionata sono il 13%. Entro il 2100 si prevede un picco che coinvolgerà le Nazioni attualmente in via di sviluppo e lasciando, nella percentuale del 30% degli sprovvisti, esclusivamente quelle aree che non necessitano di condizionamento dell’aria: i paesi all’estremo nord e sud del mondo e le aree montane.
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