
La settimana scorsa le Associazioni nazionali dei Tecnici del Freddo, ATF e Assofrigoristi, sono state convocate presso il Ministero dell’Ambiente per portare un contributo all’incontro “Utilizzo dei gas naturali e altre alternative agli F-Gas, con particolare riferimento al settore della refrigerazione”.
Il meeting è stato voluto dalla Direzione Generale per il Clima e l’Energia del Ministero e in particolare dalla task force che segue lo storico cambio di refrigeranti, coordinata dalla Dott.ssa Antonella Angelosante alla quale è spettata la relazione di apertura, unitamente a Davide Sabbadin di Legambiente.
Il primo intervento è stato di Barbara Gonella rappresentante dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale) “Alternative agli HFC per la Refrigerazione Commerciale e il condizionamento” seguita da Ermenegilda Boccabella di Shecco Europe, società operante nell’attività di Comunicazione ambientale a Bruxelles. La rappresentante della Compagnia ha parlato di “Tecnologie ad Alta Efficienza con refrigeranti alternativi agli HFC”.
Terminati gli interventi delle Organizzazioni e delle istituzioni il moderatore ha concesso spazio alle aziende introdotte da Biagio Lamanna di CAREL che ha tenuto un intervento circa le “Tecnologie ad alta efficienza con refrigeranti alternativi agli HFC” per approdare poi con Giacomo Pisano del Gruppo DORIN alla refrigerazione commerciale: “CO2, soluzione di lungo termine per la GDO”. Mariagrazia Chinellato, in rappresentanza di ENEX ha illustrato alcune realizzazioni pratiche dei sistemi CO2 e EPTA, con Francesco Mastrapasqua, i limiti legislativi di carattere ambientale nella Refrigerazione commerciale. Stesso argomento per Fortunato Dellaguerra che ha tracciato una case history delle esperienze CO2 transcritico in Lega Coop.
Intervento di chiusura per Luca Tarantolo e Marco Buoni rispettivamente Responsabile del Comitato Scientifico di Assofrigoristi e Segretario Generale dell’Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo. I due dirigenti di settore hanno posto l’accento sull’importanza della certificazione e della formazione per i Tecnici che operano con i nuovi gas eco friendly. Questi refrigeranti hanno caratteristiche di leggera infiammabilità che li rendono pericolosi per operatori e utenti finali; per tale motivo è bene che chi li maneggia abbia un’adeguata preparazione.
Terminato l’ultimo intervento il dibattito è entrato nel vivo con le osservazioni dei rappresentanti delle imprese: AIRES, ANFIA, ASSOCLIMA, ANITA, Assofoodtrec, Confindustria CECED Italia e di Ecorved (Società strumentale delle Camere di Commercio italiane).
In particolare Confindustria ha posto l’accento sulle reali difficoltà di utilizzo delle apparecchiature a CO2, sui costi di produzione e installazione e sui difetti degli impianti, spesso in fase di studio embrionale.
La AIRES è invece intervenuta su un argomento particolarmente caro ai Tecnici del Freddo: la vendita di apparecchiature precaricate e di refrigerante a persone non dotate della Certificazione. L’Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati ha segnalato come sia difficile e costoso per i centri commerciali richiedere la autorizzazioni. Hanno fatto immediatamente eco alla critica le Associazioni dei Tecnici, in particolare Buoni che ha affermato: “Capisco il suo punto di vista. Tuttavia lo ritengo giuridicamente inaccettabile. Sarebbe come se per esigenza di sburocratizzare non venisse più richiesta la Patente per guidare l’automobile. Se esiste una legge che impone di essere in possesso del Patentino per rifornirsi di refrigerante e per acquistare apparecchiature precaricate come si può pretendere che non venga mostrato al momento dell’acquisto?”
A conclusione del dibattito il Ministero ha espresso l’auspicio che si possa creare un percorso di formazione obbligatorio per l’uso dei nuovi refrigeranti che presentano caratteristiche di infiammabilità e alte pressioni, molto diverse da quelle dei refrigeranti attualmente in uso; un proposito difficile da attuare nell’attuale contesto in cui la formazione viene demandata alle Regioni. Tuttavia nel decreto in uscita nelle prossime settimane vi sarà un riferimento al progetto europeo www.realalternatives.eu dell’Associazione dei Tecnici del Freddo ATF e dell’Associazione europea AREA, riservato alla formazione online. Il progetto è sostenuto dalle Nazioni Unite e della Commissione Europea e tutti gli operatori del settore verranno invitati al suo utilizzo.

Nel pomeriggio, terminata la fase pubblica del dibattito, i rappresentanti delle Associazioni di Tecnici sono stati ricevuti dalla Dott.ssa Angelosante e dall’Avv.Maurizio Pernice, Direzione generale per il Clima e l’Energia (CLE) per approfondire le questioni relative alle certificazioni e alle problematiche del Reg. 517/14.
In tale sede il Ministero ha annunciato l’avvio delle sanzioni per la vendita irregolare di refrigeranti e apparecchiature precaricate a frigoristi sprovvisti del Patentino del Tecnico del Freddo e/o certificazione dell’azienda.
Per ATF presenti il Segretario Generale Marco Buoni e il Responsabile della Comunicazione Istituzionale Federico Riboldi, per Assofrigoristi il Direttore Marco Masini, il Responsabile del Comitato Scientifico Luca Tarantolo e il Direttore del Comitato Scientifico Valentino Verzotto.
Oltre al discorso importantissimo delle sanzioni si è discusso della bozza del nuovo DPR43 dove verrà ribadita l’importanza della formazione, soprattutto per quanto riguarda i nuovi gas refrigeranti leggermente A2L o altamente infiammabili A3. E’ stata ritenuta di interesse come modello futuro per il livellamento dei programmi di formazione, la piattaforma Real Alternatives.
Il DPR conterrà inoltre l’obbligo di certificazione per i camion e i rimorchi refrigerati e sarà incluso nel nuovo 303 con relativo nuovo schema di certificazione. Le attuali certificazioni resteranno in vigore.
ATF ha fatto accenno alla legislazione olandese in cui esistono Certificazioni per ogni tipologia di refrigerante. Angelosante ha tuttavia affermato come essa sia un caso unico e non replicabile.
Assofrigoristi ricorda come la EN378 sia da considerare come riferimento per ogni nuova norma tecnica sui refrigeranti naturali, dove sono incluse le certificazioni relative ai rischi di “manipolazione” dei nuovi refrigeranti naturali (Atex per gli HC e NH3, PED per la CO2, etc.)
Per ciò che riguarda le dichiarazioni Ispra, saranno introdotte le misure a tonnCO2eq, ma sarebbe bene, ricorda sempre Assofrigoristi, mantenere la doppia indicazione kg/tCO2eq per praticità di corrispondenza con i registri di acquisto, carico e scarico.
Un lavoro di coppia Unioncamere – Ministero potrà portare a breve alla disponibilità di registri delle apparecchiature on-line, così come avviene già per gli impianti termici.
Importantissima la collaborazione Ministero – Associazioni di settore per un continuo confronto sulle problematiche delle aziende e dei Tecnici del Freddo.
L’Associazione dei Tecnici del Freddo – ATF opera da 12 anni su tutto il territorio nazionale ed è stato primo sodalizio ad occuparsi della tutela della professione del Tecnico del Freddo. In collaborazione con Assofrigoristi lavora a stretto contatto con Enti e Istituzioni per il pieno riconoscimento della professione.