Energie Rinnovabili: nuovo report della Commissione Europea

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La Commissione Europea ha pubblicato un nuovo report sulle energie rinnovabili che fornisce una panoramica completa sulla loro distribuzione all’interno dell’Unione.
Il rapporto comprende anche una valutazione degli ostacoli amministrativi nei singoli Stati. Nel 2014, le fonti di energia rinnovabili hanno raggiunto il 16% del consumo finale lordo di energia. Nel 2015 la percentuale si è attestata attorno al 16,4%.
Riscaldamento e raffreddamento sono i settori di massima diffusione. La quota di FER nel settore del riscaldamento e raffreddamento è cresciuta di 0,8 punti percentuali all’anno tra il 2013 e il 2014.
La biomassa solida rimane di gran lunga il più grande contribuente.
La produzione di pompe di calore, in costante aumento da 1,8 Mtoe nel 2004-9,7 Mtoe nel 2015, superando previsioni di NREAPs (7,3 Mtoe).
L’Italia è la Nazione leader nella distribuzione, con il principale numero di pompe di calore utilizzate, in primo luogo per il raffreddamento. Anche se il mercato europeo delle pompe di calore ha rallentato nel 2013, possiede comunque il potenziale per crescere nei prossimi anni.
Interessante è il discorso circa le barriere amministrative che aumentano di costo in maniera inversamente proporzionale alla tecnologia.
Viviamo quindi il paradosso di costi di installazione nettamente inferiori rispetto al passato ma di un’aumentata burocrazia che fa lievitare tempi di messa in opera e costi totali degli impianti.
Anche se gli Stati membri hanno fatto progressi (in particolare riguardo il tempo massimo per l’autorizzazione delle procedure e le procedure agevolate per i progetti su piccola scala) le barriere restano, in particolare per il one-stop-shop  e per le autorizzazioni automatiche post scadenza concessione.

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