Consultazione pubblica sulla regolamentazione F-GAS: l’opinione di Rivoira

La consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea ha dato ai principali attori del settore la possibilità di esprimere la loro opinione sul modo in cui la nuova Regolamentazione F-GAS dovrebbe essere al termine del processo di revisione.

Anche Rivoira, centenaria azienda italiana d’eccellenza, ha partecipato alla consultazione.

In particolar modo, il gruppo ha espresso come segue la propria posizione:

Nelle prossime righe, troverete alcune riflessioni relative alla revisione del Regolamento F-gas (517/2014). Vogliamo, come distributore di gas refrigeranti, dare il nostro contributo nello sviluppo di linee guida che potrebbero aumentare l’efficienza della Regolamentazione F-Gas. Questi primi anni di applicazione hanno gettato le basi per una corretta gestione dei refrigeranti e per sensibilizzare l’installatore/manutentore e gli utenti finali sul potenziale di inquinamento degli HFC.

Rivoira, pertanto, vuole supportare l’attuale Regolamentazione, avendo verificato come la diminuzione delle quantità di CO2 eq. contenuti nella norma, corrispondano ad una riduzione dei consumi di R404a e R507a, soprattutto nell’ultimo anno. Inoltre, c’è stato un aumento di retrofit per refrigeranti ad alto GWP che hanno favorito nuove miscele. Questo tipo di attività è iniziato con l’avvento del Regolamento F-Gas, ed è continuato grazie alla reale convenienza per gli utenti finali in termini di risparmio energetico: queste sono le prove di quanto sia corretto il percorso intrapreso con l’introduzione della Regolamentazione Europea, ma abbiamo notato che c’è ancora molto lavoro da fare. Innanzi tutto, a nostro avviso, è necessario aumentare il controllo del mercato sommerso.

Abbiamo la prova che una parte del mercato, circa il 30%, è coperto da prodotti provenienti dal mercato nero. Diverse indagini e studi lo dimostrano: ad esempio, lo studio di EFCTC pubblicato lo scorso giugno dimostra che non si tratta solo di una questione economica, ma anche ambientale. Dovremmo lavorare tutti insieme per risolvere la questione. La situazione ha anche avuto un impatto sulla CO2 eq, in quanto il consumo di entrambi i gas è strettamente correlato. Forse questa revisione del regolamento, in funzione della quantità di CO2 in eccesso, potrebbe prendere in considerazione la possibilità di modificare le fasi di riduzione graduale, anticipando o adeguando i tagli futuri. 

Un’altra questione che vogliamo portare alla Vostra attenzione è l’importante aumento della quota destinata alle società “new entrant”,che permette loro di importare gas da paesi extraeuropei: queste ditte dovrebbero importare per poi riesportare, sfruttando la procedura “T1”, ma EFCTC ha dimostrato che questo non viene fatto.

Potrebbe inoltre essere utile abolire l’esenzione della dichiarazione per i produttori o gli importatori di meno di 100 tonnellate di CO2 eq. di idrofluorocarburi all’anno, oltre a una esenzione per gli impianti ad alto GWP contenenti meno di 40 T CO2 eq. Inoltre, Rivoira richiama l’attenzione della Commissione su un importante vincolo che oggi rallenta il passaggio da macchine contenenti gas ad alto GWP a macchine di nuova generazione con gas a potenziale di riscaldamento globale molto basso, vale a dire l’assenza di una legislazione omogenea sui prodotti A2L, che sono leggermente infiammabili. Il fatto che i prodotti A2L siano raggruppati insieme agli A3, che non sono affatto comparabili in termini di rischio, contribuisce a rallentare il passaggio da gas obsoleti ma ben noti a miscele nuove, più performanti ed ecocompatibili.

Per concludere, vogliamo sottolineare che vi è una forte volontà di allineare il regolamento UE al protocollo di Montreal, in termini di tempistiche e obiettivi, perché gli studi e le conseguenti leggi di quel primo accordo globale sul clima hanno permesso un progressivo abbandono delle sostanze ozono-lesive e un importante miglioramento delle condizioni dello strato di ozono. In particolare, una soluzione potrebbe essere quella di rivedere il limite di GWP dei gas refrigeranti in attività di servizio e manutenzione sulle macchine ad HFC dopo il 2030.

Il testo originale, in inglese, può essere consultato CLICCANDO QUI.

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