Un successo il primo corso “Train-the-Trainers” sull’efficienza energetica in Nigeria

Formazione a distanza per i Tecnici in Nigeria, un ottimo esempio di cooperazione internazionale!

Nell’ambito dell’ultimo progetto realizzato in collaborazione con il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite UNDP) e la Ozone National Unit nigeriana, il Centro Studi Galileo sta supportando il settore RAC dello stato africano nella costruzione delle competenze della propria forza lavoro, aumentando in particolare le conoscenze sull’efficienza e sul risparmio energetico in tutte le pratiche di refrigerazione e il condizionamento.

Il 27-29 aprile il Centro Studi Galileo ha concluso la prima sessione del corso Train-the-Trainers a distanza, in collaborazione con la National Ozone Unit e UNDP, a 15 professionisti che successivamente si occuperanno di diffondere le conoscenze acquisite ad altri tecnici in Nigeria. Il docente, Gianfranco Cattabriga, ha potuto svolgere in modo impeccabile la tre giorni di formazione a distanza, concentrandosi su temi come energia ed efficienza, progettazione delle apparecchiature e selezione dei componenti, strumentazione, rilevamento perdite, monitoraggio delle prestazioni , refrigeranti naturali e alternativi. La formazione è stata inoltre caratterizzata da dimostrazioni pratiche a beneficio dei 15 partecipanti, all’interno del laboratorio di CoolPlus grazie alla collaborazione del Sig. Ade Awujoola – Consulente nazionale del Centro Studi Galileo in Nigeria. Il terzo giorno, i particpanti hanno potuto vedere e provare in prima persona alcune delle best practices apprese, come recupero-vuoto-carica, manutenzione e lettura dei parametri.

Lo scopo di questo progetto è incrementare le competenze sull’integrazione dell’efficienza energetica nel settore dei servizi RAC in Nigeria, sotto la diretta supervisione del team UNDP Nature Climate and Energy e della Ozone National Unit, in coordinamento con il team UNDP globale che lavora sul programma K-CEP, oltre alla National Ozone Unit del Ministero Federale dell’Ambiente Nigeriano. In base al Protocollo di Montreal, i paesi concordano di ridurre gradualmente le sostanze ozonolesivi implementando una serie di modifiche tecniche e progetti di riconversione industriale, a livello nazionale, in modo che i settori produttori e i consumatori possano abbandonare l’uso di queste sostanze. Più di 170 paesi hanno accettato di modificare il Protocollo attraverso quello che è stato chiamato “Emendamento Kigali”, che stabilisce obiettivi e tempi specifici per ridurre gradualmente la produzione e il consumo di HFC. Inoltre, i Paesi hanno anche deciso di iniziare a esaminare le opportunità per migliorare l’efficienza energetica degli apparecchi e delle apparecchiature per ottenere un’ulteriore mitigazione dei gas a effetto serra (GHG), fornendo allo stesso tempo nuovi vantaggi per lo sviluppo sostenibile, come una migliore qualità dell’aria, una migliore salute pubblica, e un migliore più sicuro accesso all’energia.

Questo articolo è offerto da Centro Studi Galileo, il più autorevole Centro Formativo in Europa, considerato uno dei primi nel mondo, per l’attività di formazione (Corsi) e informazione (Convegno Europeo) nei settori della refrigerazione e del condizionamento.
Fondato nel 1975 ha formato circa 60mila Tecnici e da sempre collabora con realtà internazionali, sviluppando partnership di altissimo livello con le Nazioni Unite, l’Istituto Internazionale del Freddo e la Commissione Europea. Le Nazioni Unite hanno scelto Centro Studi Galileo per la formazione dei Tecnici nei paesi in via di sviluppo.
È Editore di Industria&Formazione, la prima rivista italiana del settore.
Dal Centro Studi Galileo, recependo le direttive europee e nazionali, nascono il Patentino Europeo Frigoristi e il Patentino Italiano Frigoristi, Certificazioni che hanno permesso ai Tecnici italiani del Freddo di battere la concorrenza a basso costo e dare piena dignità ad una Professione che meritava da tempo di essere riconosciuta offrendo una Patente ai Tecnici che operano con capacità tecniche, senza rischi e a impatto zero. Per info scrivere a corsi@centrogalileo.it 

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