Nuove linee guida sulla sanificazione: la soluzione sta nella ventilazione degli ambienti

L’ISS (Istituto Superiore di Sanità) ha aggiornato le raccomandazioni per le strutture non sanitarie fornite per contrastare la Pandemia: per la prima volta, il focus si è spostato sulla ventilazione.

Il nodo principale è la trasmissione aerea del virus: «Le concentrazioni più elevate di carica virale sono presenti in prossimità di un soggetto infetto, tuttavia i contagi da Sars-CoV-2 si possono verificare anche a distanze maggiori attraverso l’inalazione di particelle cariche di virus trasportate dall’aria in spazi interni non correttamente aerati, condivisi con individui infetti . È noto che la trasmissione per via aerea è la modalità dominante di numerose infezioni respiratorie, in particolare in ambienti poco ventilati». Questo comporta una un cambio di mentalità: sanificare l’aria è ben più importante della sanificazione delle superfici, causa di un solo contagio su 10.000.

Diventa quindi fondamentale il ricambio d’aria, che può essere effettuato o aprendo le finestre o meglio ancora sfruttando sistemi di ventilazione meccanica, che garantiscono un riciclo più rapido ed efficiente.

Abbinando le nuove precauzioni a una riduzione delle particelle emesse (che aumentano anche solo alzando il tono di voce) , è possibile gestire al meglio anche gli spazi chiusi, in non esiste ventilazione naturale. Le soluzioni sono molteplici, dall’uso di microfoni nelle scuole alla riduzione dei tempi di permanenza e dell’affollamento all’interno dei locali pubblici, come bar e ristoranti, e possono contribuire a ridurre il rischio di contagio.

Sul mercato esistono diverse tecnologie che possono aiutare gli utenti a garantire ambienti salubri e ottima qualità dell’aria interna: il consiglio del’ISS è quello di utilizzare purificatori con filtrazione meccanica – filtri HEPA (High Efficienty Particulate Air filter) oppure la loro controparte più performante, ossia i, filtri ULPA (Ultra Low Penetration Air). Tra i dati principali da tenere d’occhio, figurano in particolar modo efficienza di abbattimento, portata dell’aria trattata ed eventuali prodotti inquinanti emessi.

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