
Il 19° Convegno Europeo, organizzato da Centro Studi Galileo e Nazioni Unite – UNEP, è stato teatro di oltre 43 interventi da parte delle massima autorità Tecniche della refrigerazione mondiale, ma è stato anche un fondamentale momento per ascoltare la voce del settore.
Nel corso di ognuna delle cinque sessioni del convegno, i partecipanti sono stati infatti chiamati a rispondere a una serie di sondaggi organizzati con lo scopo di valutare e prendere in esame l’attuale situazione del settore HVAC/R e i suoi sviluppi futuri. Complessivamente, sono stati 90 gli esperti che hanno partecipato al sondaggio.
I dati emersi hanno messo in evidenza scenari molto ben delineati, che potranno fornire spunti interessanti sulla considerazione che chi lavora nel freddo ha del presente e del futuro di un settore in continuo e costante sviluppo.
1° SESSIONE: Technologies; equipment and components
1) Dal tuo punto di vista, qual è il componente maggiormente critico (in termini di disponibilità, costi, affidabilità) negli impianti a CO2?
56% – Il compressore
24% – Non uso la CO2 come refrigerante
15% – Gas cooler
3% – Il condensatore
1% – L’evaporatore
1% – La valvola d’espansione
2) Pensi che ci sia una sufficiente disponibilità di componenti sul mercato per migrare i tuoi impianti alla CO2 come refrigerante?
47% – Sì
29% – Ce ne sono appena a sufficienza ma spero che i produttori ne aumentino la gamma e il rifornimento
24% – No
3) Pensi che ci sia ancora spazio per il miglioramento della tecnologia verso nuovi componenti per i refrigeranti sintetici o che al momento la ricerca verta solo sui componenti per i refrigeranti naturali?
57% – Sì, c’è ancora spazio per nuovi componenti per i refrigeranti sintetici
33% – Penso che la ricerca dovrebbe concentrarsi solo su componenti per refrigeranti naturali
10% – Non so, ho ancora molti dubbi
4) È importante la giusta scelta di componenti rispetto all’efficienza energetica degli impianti RACHP per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e di neutralità carbonica nel 2050 (EU)?
83% – Sì, la giusta scelta di componenti ad alta efficienza è cruciale, e la domanda è in aumento. Il settore RACHP è cruciale per la riduzione di emissioni di CO2
13% – Non so
4% – No, la scelta dei componenti è tuttora dettata più dai costi che dall’efficienza energetica
5) C’è sufficiente offerta sul mercato di compressori per refrigeranti a basso GWP che possano soddisfare i requisiti di efficienza minima (MEPs e EE) includendo pure i paesi ad alta temperatura ambiente (es. Medio-Oriente)?
83% – Sì, la giusta scelta di componenti ad alta efficienza è cruciale, e la domanda è in aumento. Il settore RACHP è cruciale per la riduzione di emissioni di CO2
13% – Non so
4% – No, la scelta dei componenti è tuttora dettata più dai costi che dall’efficienza energetica
Questo articolo è offerto da Centro Studi Galileo, il più autorevole Centro Formativo in Europa, considerato uno dei primi nel mondo, per l’attività di formazione (Corsi) e informazione (Convegno Europeo) nei settori della refrigerazione e del condizionamento.
Fondato nel 1975 ha formato circa 60mila Tecnici e da sempre collabora con realtà internazionali, sviluppando partnership di altissimo livello con le Nazioni Unite, l’Istituto Internazionale del Freddo e la Commissione Europea. Le Nazioni Unite hanno scelto Centro Studi Galileo per la formazione dei Tecnici nei paesi in via di sviluppo.
È Editore di Industria&Formazione, la prima rivista italiana del settore.
Dal Centro Studi Galileo, recependo le direttive europee e nazionali, nascono il Patentino Europeo Frigoristi e il Patentino Italiano Frigoristi, Certificazioni che hanno permesso ai Tecnici italiani del Freddo di battere la concorrenza a basso costo e dare piena dignità ad una Professione che meritava da tempo di essere riconosciuta offrendo una Patente ai Tecnici che operano con capacità tecniche, senza rischi e a impatto zero. Per info scrivere a corsi@centrogalileo.it