
Da www.fluorocarbons.org:
Le innovazioni per i refrigeratori e le pompe di calore che utilizzano HFO e HFC, e il loro buon equilibrio tra sicurezza e proprietà tecniche, continuano a fornire prestazioni migliori e consumi energetici ridotti. Mentre gli HFO a GWP ultrabasso sono sempre più diffusi, gli HFC continuano ad avere un ruolo importante nella riduzione del consumo energetico, anche per le grandi installazioni di pompe di calore.
Calore rinnovabile dall’acqua di fiume: un progetto di energia rinnovabile da 8,8 MW di origine fluviale utilizza cinque pompe di calore con refrigerante R-410A per fornire riscaldamento a 110.000 metri quadrati di colture di frutti di bosco nel Regno Unito. Le unità sono disposte con un design a cascata e, secondo il rapporto, sono state selezionate in quanto offrono la più alta efficienza energetica, misurata dal coefficiente di prestazione (CoP), disponibile sul mercato. Le prestazioni sono ulteriormente migliorate da un pacchetto di controlli che regola le portate dal fiume attraverso i circuiti dell’evaporatore, per ridurre al minimo il consumo di elettricità da parte delle pompe ausiliarie.
Fonte: Renewable Energy Magazine e informazioni del produttore
Pompe di calore ad alta temperatura: i nuovi refrigeratori e le pompe di calore raffreddati ad acqua che utilizzano HFO-1234ze(E) sono dotati di compressori a vite a velocità variabile e superano di gran lunga il limite minimo di efficienza stagionale SEPR HT della direttiva EcoDesign 2021, grazie a una tecnologia inverter all’avanguardia. Un innovativo evaporatore ibrido a pellicola cadente migliora l’efficienza e riduce la carica di refrigerante del 50% rispetto ai modelli tradizionali. L’acqua dell’unità può raggiungere una temperatura in uscita dal condensatore fino a 72°C a pieno carico, il che la rende adatta per applicazioni con pompe di calore ad alta temperatura o per applicazioni di recupero del calore.
Nota esplicativa: SEPR è il rapporto di efficienza di un refrigeratore di processo ad alta temperatura in condizioni nominali standard, rappresentativo delle variazioni di carico e temperatura ambiente durante l’anno e calcolato come rapporto tra la domanda di refrigerazione annuale e il consumo elettrico annuale.
Fonte: Refrigeration Industry
Raffreddamento dei data center: il codice dell’Unione europea per l’efficienza energetica nei data center e le iniziative volontarie come il Climate Neutral Dat a Center Pact, che hanno l’obiettivo di rendere i data center europei climaticamente neutri entro il 2030, stanno entrambi guidando l’innovazione per il raffreddamento dei data center. Il nuovo HFO-1234ze (E), i refrigeratori con cuscinetti magnetici e i compressori centrifughi sono le più recenti innovazioni tecnologiche per gestire meglio le specifiche e crescenti esigenze dei data center in termini di raffreddamento. Sono ottimizzati per la gestione delle alte temperature dell’acqua tipiche dei data center e dispongono di un sistema di freecooling aggiornato, che consente un freecooling combinato più efficiente con il funzionamento meccanico della ventola per ottimizzare il consumo energetico.
Fonte: ACR Journal e CoolingPost