
Da AREA riceviamo e condividiamo:
Sono stati resi pubblici gli emendamenti della commissione ITRE del Parlamento Europeo proposta di revisione della direttiva sulle energie rinnovabili (RED II) della Commissione Europea.
I documenti sono stati curati da Markus Pieper di EPP, Germania.
- L’elenco completo delle modifiche è accessibile tramite i link sottostanti:
- Emendamenti 77 – 243
- Emendamenti 244 – 510
- Emendamenti 511 – 705
- Emendamenti 706 – 956
- Emendamenti 957 – 1210
- Emendamenti 1211 – 1310
- Alcune delle proposte più importanti dei deputati al Parlamento Europeo includono:
- Modifica dell’obiettivo del consumo finale lordo di energia rinnovabile dell’UE per il 2030 dal 40% ad almeno il 35% / 45% / 45%, previa conferma da parte di una valutazione d’impatto / 50% sostenuto da un obiettivo a lungo termine del 100% di energie rinnovabili e obiettivi vincolanti a livello nazionale / 56%.
- Nuovo articolo (15b) sull’accelerazione dell’attuazione di REPowerEU, incentrato sulla diffusione delle migliori pompe solari e di calore, sulla valutazione e pianificazione integrate delle risorse energetiche rinnovabili e sulle aree di riferimento per le RES (cfr. emendamenti 606-641).
- Articolo 18, paragrafo 4 bis – Nuovo: “Gli Stati membri valuteranno entro il 31 dicembre 2024, poi successivamente ogni due anni, il divario tra gli installatori disponibili e quelli che sarebbero necessari per le apparecchiature e i sistemi rinnovabili. Tale valutazione riguarderà periodi di dieci anni e una panoramica della situazione attuale.”
- Allegato V, punto 3: «L’organismo di accreditamento garantisce che i programmi di formazione, miglioramento delle competenze e riqualificazione offerti dall’erogatore di formazione siano di alta qualità e inclusivi, e che abbiano continuità e copertura regionale o nazionale.».
- Allegato V, punto 5: «Il corso di formazione si concluderà con un esame che porti al conseguimento di un certificato e di una qualifica. L’esame comprenderà una valutazione pratica della corretta installazione di caldaie o stufe a biomassa, pompe di calore, impianti geotermici poco profondi, impianti solari fotovoltaici e solari termici, batterie domestiche, accumulatori termici o stazioni di ricarica per veicoli elettrici.»
- Nuovi obiettivi per le energie rinnovabili nel riscaldamento e raffreddamento (H&C): nessun obiettivo/quota di energia rinnovabile per includere anche l’elettricità e il gas da energia rinnovabile consumati per il riscaldamento e il raffreddamento e DHC / Includere nella quota calore e freddo di scarto / minore ambizione sull’obiettivo dell’1,1%, dell’1,6%, del 2% e del 4,2% (vedi emendamenti).
- Importanti passi successivi:
- Scambio di opinioni sugli emendamenti in sede di commissione ITRE: 20 aprile
- Votazione in commissione ITRE: 13 luglio
- Votazione in Aula: 13 settembre