
La prospettiva di un raffrescamento che utilizza gas refrigeranti naturali ha fatto un grande passo avanti con l’approvazione dello standard internazionale IEC 60335-2-40:2022 sui requisiti di sicurezza per pompe di calore elettriche, condizionatori e deumidificatori destinati all’uso domestico.
Il nuovo standard, approvato dalla International Electrotechnical Commission (IEC), consente limiti di carica più elevati per idrocarburi come il propano (R290) e altri refrigeranti infiammabili nella tecnologia domestica, il che a sua volta significa tagli potenzialmente massicci nelle emissioni dei gas refrigeranti dannosi per il clima.
L’utilizzo dei refrigeranti ad alta infiammabilità, negli impianti split, dove l’unità interna potrebbe trovarsi in spazi anche limitati, avverrà implementando alcuni accorgimenti per la mitigazione del rischio come, tra le altre cose, l’introduzione di valvole shut-off, pump down verso l’unità esterna, pressostati, ventilazione continua o addizionale regolata da cercafughe a bordo macchina interna e molto altro ancora.
Gli idrocarburi sono refrigeranti economici ed efficienti dal punto di vista ambientale, ma a causa della loro infiammabilità in passato sono stati limitati a volumi di carica molto piccoli nelle apparecchiature di raffreddamento.
L’associazione ambientalista EIA ha lavorato molto per questo cambiamento, e quindi ha rilasciato un comunicato di presentazione e di rilancio dell’iniziativa che avrà un fortissimo impatto sul settore.
Clare Perry, leader della campagna EIA per il clima, ha dichiarato: “Dopo aver esortato i governi e l’industria ad affrontare questo problema per molti anni, EIA è lieta di vedere questo traguardo fondamentale raggiunto sulla strada per un raffreddamento sostenibile pulito a emissioni zero. Questa nuova revisione non poteva arrivare in un momento migliore. Il mondo sta eliminando gradualmente gli idrofluorocarburi dannosi per il clima (HFC) ai sensi dell’emendamento di Kigali al protocollo di Montreal e abbiamo urgente bisogno di adottare soluzioni convenienti e “future proof”, come il propano, per non cadere nella trappola di puntare su un altra soluzione a F-Gas per l’industria. Con questo nuovo standard, ci aspettiamo che il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’UE riconoscano che gli HFC non sono più necessari per gran parte del mercato dell’aria condizionata e delle pompe di calore, e rafforzino di conseguenza il regolamento UE sugli F-Gas recentemente proposto“.
Dopo un rigoroso processo durato sei anni e mezzo per concordare le revisioni, venerdì 29 aprile è stata approvata una bozza finale del nuovo standard, ufficialmente designato IEC 60335-2-40.
Asbjørn Vonsild, il coordinatore del gruppo di lavoro IEC pertinente che ha guidato lo standard di sicurezza attraverso le sue revisioni, ha dichiarato: “La nuova edizione della IEC 60335-2-40 consentirà l’uso dell’R-290 in molti A/C e sistemi a pompa di calore che in precedenza erano bloccati. Ciò consentirà una riduzione di mille volte delle emissioni climatiche dirette rispetto ai sistemi che utilizzano l’R410A“.
Lo standard di sicurezza rivisitato consente di utilizzare una carica maggiore di refrigeranti infiammabili (fino a 988 g di R290 in un sistema di aria condizionata split standard) nelle nuove apparecchiature, progettate secondo determinati requisiti di sicurezza aggiuntivi per garantire lo stesso elevato livello di sicurezza delle apparecchiature che non utilizzano refrigeranti infiammabili.
Il nuovo standard dovrebbe essere pubblicato il 24 giugno. I paesi dovranno quindi adottare rapidamente le revisioni nella loro legislazione nazionale.