
Da EFCTC riceviamo e pubblichiamo:
I membri del Comitato Tecnico Europeo sui Fluorocarburi (EFCTC) riconoscono l’importanza del lavoro e del contributo di tutte le parti interessate che hanno collaborato al regolamento sui gas fluorurati. I produttori di gas fluorurati, gli utilizzatori a valle e le associazioni industriali si sono impegnati in modo proattivo nel processo, collaborando in modo costruttivo con le autorità.
I membri di EFCTC sono delusi dagli emendamenti adottati dal Parlamento europeo nell’allegato IV della proposta che ora copre tutti i gas fluorurati, compresi quelli con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) molto basso, vietandone l’uso in un’ampia gamma di applicazioni nei prossimi 3-5 anni. I refrigeranti fluorurati a basso GWP fanno parte della soluzione a lungo termine per la transizione dagli HFC a più alto GWP, mantenendo efficienza energetica e sicurezza. La transizione verso alternative non fluorurate prodotte industrialmente può comportare rischi soprattutto in ambito sicurezza in molte circostanze, come ad esempio negli edifici ad alta densità.
Se il testo finale escluderà gli HFC a basso GWP, ci saranno conseguenze significative per il funzionamento delle apparecchiature di refrigerazione e condizionamento dell’aria, nonché per l’uso di alcuni materiali isolanti ad alta efficienza, essenziali per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione degli edifici in tutta la UE. Ciò potrebbe anche compromettere la diffusione su larga scala delle pompe di calore, e di conseguenza minare il programma REPowerEU.
I membri di EFCTC accolgono invece con favore gli emendamenti votati dalla plenaria del Parlamento Europeo che miglioreranno la futura applicazione del regolamento sui gas fluorurati. In particolare, attraverso l’uso dello sportello unico doganale e la promozione di maggiori ispezioni degli impianti da parte degli Stati membri e la raccolta, la rendicontazione e l’analisi dei dati. Queste misure contribuiranno a ridurre al minimo le importazioni di gas fluorurati illegali e probabilmente non sicuri nel mercato europeo.