Un’alleanza di 10 associazioni lancia l’appello al Consiglio Europeo: la nuova regolamentazione sui gas fluorurati manca di precisione sufficiente

Da area-eur.be:
Un’alleanza di 10 associazioni europee di spicco e partner globali ha risposto all’annuncio del Consiglio europeo sul mandato concordato per avviare i negoziati sulla revisione del regolamento sui gas fluorurati.

Sebbene alcuni divieti di mercato siano stati rinviati, permane la nostra preoccupazione per la mancanza di granularità. I divieti devono tenere conto delle varie applicazioni, in particolare degli edifici multifamiliari e industriali, e degli ambienti in cui vengono installate le apparecchiature. Questi sistemi non sono “taglia unica” e la mancanza di precisione comporterà, nella migliore delle ipotesi, complicazioni nell’attuazione del regolamento e seri rischi per la sicurezza.

È fondamentale che venga concesso il tempo necessario per garantire formazione e certificazione dei tecnici su larga scala per evitare incidenti che coinvolgano impianti con refrigeranti alternativi, e che vengano effettuate ispezioni periodiche e controlli periodici delle perdite per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente dal punto di vista energetico.

Per quanto riguarda le riduzioni graduali, il rischio di una carenza di refrigerante permane, poiché non sono state aggiunte quote sufficienti per sostenere il rinvio dei divieti di alcune apparecchiature. La clausola di sicurezza per la diffusione delle pompe di calore è ben nota, ma il processo di rilascio di quantità aggiuntive e l’inclusione di un valore massimo causano ancora serie complicazioni alla catena di approvvigionamento e alla pianificazione aziendale per l’industria, e l’attivazione di tale clausola richiederà troppo tempo per reagire alle carenze del mercato.

L’Alleanza ha ribadito il proprio sostegno a un’ulteriore riduzione graduale degli HFC a più alto potenziale di riscaldamento globale potenziale di riscaldamento globale, nonché il sostegno alle nuove tecnologie, e già utilizza opzioni alternative fluorurate e non fluorurate (ad esempio nelle applicazioni di refrigerazione stazionaria).

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Prima del COREPER I, l’Alleanza ha condiviso le proprie preoccupazioni in merito alla proposta del Parlamento, alla luce di diverse disposizioni che potrebbero mettere a rischio gli obiettivi di REPowerEU sulla diffusione delle pompe di calore e rallentare la transizione energetica. L’Alleanza ha esortato i negoziatori negoziatori del Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione europea a:

  • Fare le cose per bene: includere quote sufficienti, con divieti realizzabili, chiari e granulari con con tempistiche ragionevoli;
  • Precisare: utilizzare definizioni chiare per i prodotti vietati, che sono una misura estremamente misura estremamente prescrittiva dal punto di vista tecnologico che non può funzionare senza chiarezza;
  • Pragmatismo: adattare le leggi alle realtà del mercato in termini di sviluppo del prodotto, di
    tempi di sviluppo dei prodotti, esigenze di servizio, problemi di sicurezza e forza lavoro qualificata; e infine
  • Rendere il testo coerente: non creare un’obsolescenza programmata delle attrezzature esistenti, un aspetto che riguarda tutti i settori.

L’alleanza è composta da APPLiA, AREA, ASERCOM, EFCTC, EHPA, EPEE, EPFA, Japan Business Council in Europe (JBCE), JRAIA PU Europe.

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