Nuova Regolamentazione F-Gas, le osservazioni di Confindustria

Confindustria condivide e sostiene la rinnovata ambizione della Commissione Europea di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, così come stabilito dal Green Deal europeo, attraverso la riduzione graduale dei gas refrigeranti HFC (idrofluorocarburi) ad alto potenziale di riscaldamento globale, riconoscendo la disponibilità di tecnologie che già utilizzano soluzioni alternative, fluorurate a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP, Global Warming Potential) e non fluorurate.

ATF, Associazione italiana dei Tecnici del Freddo, ha contribuito alla stesura del documento di confindustria di concerto con tutte le associazione italiane del settore, in particolare per quanto riguarda la sezione relativa alla formazione.

Tuttavia, si esprime una forte preoccupazione rispetto alla proposta della Commissione, alla posizione del Parlamento Europeo adottata lo scorso 30 marzo e allo stesso testo del Consiglio sottoposto al Comitato dei Rappresentanti Permanenti lo scorso 5 aprile, temendo che le misure ivi contenute non siano adeguate a costruire un regolamento efficace, pragmatico e attuabile.

Il rischio è quello di aumentare le importazioni illegali di HFC, di ridurre gli investimenti nel settore manifatturiero dell’UE, e, cosa più preoccupante, di continuare a dipendere dai combustibili fossili a causa della mancanza di soluzioni alternative diversificate e a prezzi accessibili.

Per tali ragioni, si riportano di seguito alcune osservazioni alla proposta della Commissione, atte a salvaguardare l’industria italiana dei comparti industriali coinvolti e di tutta la filiera.

Leggi di seguito il documento completo:

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