
Per definire la futura transizione ai nuovi refrigeranti, la Commissione Europea sta compiendo una serie di studi sulle competenze dei professionisti che lavorano in Europa: il sondaggio promosso da ATF e AREA, con l’aiuto di Assoclima, Assogastecnici e molti altri enti e associazioni italiane, si è concluso e possiamo presentarne i risultati oggettivi forniti dai dati.
Abbiamo ottenuto oltre 300 inserimenti da parte di tecnici del freddo italiani. Commenti e considerazioni verranno elaborati al rientro della pausa estiva.
AREA e ATF hanno preso molto a cuore questa verifica, perché il tecnico del freddo sarà la persona che installerà, manuterrà e riparerà gli impianti che potranno contenere refrigeranti infiammabili, tossici o ad alta pressione.
Presentiamo quindi i risultati:
Propano
HFO e miscele
CO2
Ammoniaca
RepowerEU e Pompe di Calore

Questo articolo è offerto da Centro Studi Galileo, il più autorevole Centro Formativo in Europa, considerato uno dei primi nel mondo, per l’attività di formazione (Corsi) e informazione (Convegno Europeo) nei settori della refrigerazione e del condizionamento.
Fondato nel 1975 ha formato circa 60mila Tecnici e da sempre collabora con realtà internazionali, sviluppando partnership di altissimo livello con le Nazioni Unite, l’Istituto Internazionale del Freddo e la Commissione Europea. Le Nazioni Unite hanno scelto Centro Studi Galileo per la formazione dei Tecnici nei paesi in via di sviluppo.
È Editore di Industria&Formazione, la prima rivista italiana del settore.
Dal Centro Studi Galileo, recependo le direttive europee e nazionali, nascono il Patentino Europeo Frigoristi e il Patentino Italiano Frigoristi, Certificazioni che hanno permesso ai Tecnici italiani del Freddo di battere la concorrenza a basso costo e dare piena dignità ad una Professione che meritava da tempo di essere riconosciuta offrendo una Patente ai Tecnici che operano con capacità tecniche, senza rischi e a impatto zero. Per info scrivere a corsi@centrogalileo.it