BREAKING NEWS: ci siamo, ecco la nuova Regolamentazione F-Gas!

European flags in front of the Berlaymont building, headquarters of the European commission in Brussels.

Il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo durante l’odierna riunione del trilogo. Di seguito sono riportati alcuni punti salienti del testo finale:

  1. Il consumo di HFC sarà completamente eliminato entro il 2050.
  2. I diritti di produzione assegnati dalla Commissione per la produzione di HFC saranno gradualmente ridotti a un minimo (15%) a partire dal 2036.
  3. La fattibilità dell’eliminazione graduale del consumo di HFC e la necessità di HFC nei settori in cui sono ancora utilizzati saranno riesaminate nel 2040, tenendo conto degli sviluppi tecnologici e della disponibilità di alternative agli HFC per le applicazioni pertinenti.
  4. Divieto totale di immettere sul mercato prodotti e apparecchiature contenenti HFC per diverse categorie, tra cui alcuni frigoriferi domestici, refrigeratori, schiume e aerosol (Allegato IV). Anticipate alcune scadenze dei divieti, estese anche a prodotti che utilizzano gas fluorurati con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) inferiore. Per tutti i nuovi divieti è prevista una deroga in caso di problemi di sicurezza.
  5. Stop completo all’uso di gas fluorurati sulle pompe di calore monoblocco e sui condizionatori d’aria di piccole dimensioni (<12kW) che contengono gas fluorurati con un GWP di almeno 150 a partire dal 2027, e completa eliminazione nel 2032.
  6. Divieto totale dei gas fluorurati per i condizionatori d’aria e le pompe di calore split a partire dal 2035, con scadenze anticipate per alcuni tipi di sistemi split con un potenziale di riscaldamento globale più elevato. Sono previste esenzioni nel caso in cui queste apparecchiature siano necessarie per soddisfare i requisiti di sicurezza. Il testo prevede la possibilità di rilasciare un numero limitato di quote aggiuntive per le pompe di calore, qualora i divieti proposti dovessero compromettere il raggiungimento dell’obiettivo di diffusione delle pompe di calore previsto da REPowerEU.
  7. A partire dal 2025 saranno vietate alcune apparecchiature di assistenza per gli impianti di refrigerazione che utilizzano gas fluorurati ad alto potenziale di riscaldamento globale, a meno che i gas non siano rigenerati o riciclati, caso in cui beneficeranno di una deroga fino al 2030. Un divieto simile verrà introdotto per le apparecchiature di condizionamento d’aria e le pompe di calore nel 2026, sempre con una deroga per i gas rigenerati o riciclati fino al 2032. Un divieto di manutenzione per quanto concerne le apparecchiature fisse di refrigerazione progettate per raffreddare i prodotti a temperature inferiori a -50°C si applicherebbe ai gas fluorurati con un potenziale di riscaldamento globale inferiore a partire dal 2032, con deroga permanente nel caso in cui usino gas riciclati o rigenerati.
  8. Prezzo di assegnazione delle quote di HFC fissati a 3 euro, regolabile in base all’inflazione.
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Il relatore Bas Eickhout (Verdi/ALE, NL) ha dichiarato: “Abbiamo raggiunto un accordo ambizioso che metterebbe fine ai gas fluorurati. Questo è fondamentale, non solo perché questi gas sono estremamente dannosi per il clima, ma offriamo anche chiarezza alle aziende e quindi certezza sugli investimenti. Stiamo interrompendo il ciclo infinito di nuovi cocktail chimici che rischiano di trascinare tecnologie come le pompe di calore e i quadri elettrici – che sono fondamentali per la nostra transizione energetica – nel dibattito sul PFAS. Le aziende europee sono già in prima linea nello sviluppo di alternative pulite ai gas fluorurati, quindi questa legge sarà positiva per il clima e per l’economia europea.”

Il comunicato stampa del Consiglio dell’Unione Europea è disponibile qui e quello del Parlamento Europeo qui. Per quanto riguarda i prossimi passi, il testo dovrà essere formalmente adottato da entrambe le istituzioni prima di poter essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE ed entrare in vigore. Il Parlamento lo approverà il 15 gennaio 2024.

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