Il segreto è un tecnologico sistema di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria che aiuterà a mitigare gli effetti prodotti da un numero sempre crescente di visitatori.
Durante l’evento “La Cappella Sistina venti anni dopo: nuovo respiro nuova luce” (per visionare il programma clicca qui) organizzato a Roma dai Musei Vaticani oggi, 30 ottobre, e domani un’intera sessione sarà dedicata all’ importanza del condizionamento per la conservazione delle opere d’arte. Gli interventi in tema saranno tenuti dai tecnici Carrier che da vent’anni si curano in forma volontaria del condizionamento della Sistina.
Per la prima volta dalla loro realizzazione nel 1512, i preziosi affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina sono nuovamente puliti grazie ad un impianto di controllo dell’ambiente ad alta tecnologia (che presenta efficienza doppia e potenza tripla al confronto con l’impianto posizionato sempre da Carrier negli anni ’90) che li preserva da possibili danni dovuti all’azione combinata della condensa, degli agenti inquinanti atmosferici e dalle fluttuazioni dell’umidità.
Ogni respiro dei due milioni di visitatori che ogni anno accedono alla Cappella Sistina rappresenta una minaccia e ogni qualvolta si apre una porta o una finestra si rischia di provocare altri danni.
Il nuovo sistema è stato progettato per contrastare i rischi atmosferici ed è stato installato nel più grande rispetto del contesto storico e artistico dell’edificio che risale al quindicesimo secolo.
Una rete di minuscoli sensori elettronici rileva costantemente le condizioni atmosferiche all’interno della Cappella. La temperatura e l’umidità dell’aria sono controllate attraverso il sistema CNN Carrier, una tecnologia esclusiva che consente di stabilizzare i requisiti ambientali predefiniti.
L’aria pre-trattata entra attraverso condotti posti sotto le vetrate della Cappella a circa 15 metri d’altezza. Tutta l’aria utilizzata è filtrata, lavata e trattata prima di essere veicolata nell’ambiente e ricadere sul pubblico sottostante come una pioggia di aria pulita. L’aria interna è aspirata dal pavimento, sotto il passo dei visitatori. Non esiste ricircolo d’aria. Le finestre restano chiuse per lasciare all’esterno i rumori e l’inquinamento della città.
Il nuovo impianto utilizza due chillers Carrier AquaForce® 30XWV condensati ad acqua con intelligence Greenspeed®, ciascuno di 580 KW di potenza.
Gli ostacoli maggiori sono stati i vincoli ai quali la Sistina è sottoposta superati dal lavoro di squadra tra il team internazionale di esperti di AdvanTE3C, il gruppo di ingegneri di Carrier, e dal team dei Servizi Tecnici del Vaticano il tutto utilizzando tecnologie di modelling e simulazione al pc.
“Sostenere il Vaticano con le nostre tecnologie avanzate per preservare lo straordinario patrimonio della Cappella Sistina è stata un’opportunità eccezionale” dichiara Geraud Darnis, Presidente e CEO, UTC Building & Industrial Systems. “In questo progetto abbiamo messo le nostre risorse migliori in termini di engineering e progettazione, e siamo estremamente orgogliosi del risultato”.
“L’eccellente risultato di oggi riflette il successo del processo di sviluppo. Collaborando per quasi tre anni con Carrier, io e il mio team siamo riusciti a stabilire un rapporto di lavoro fruttuoso, e a superare insieme tutti gli ostacoli per costruire questo capolavoro della tecnica”, così Don Rafael Garcia de la Serrana Villalobos, Direttore dei Servizi Tecnici del Vaticano.
“Il nostro scopo, oggi, non è il restauro, ma la conservazione. Questo è il motivo per cui abbiamo scelto Carrier, poiché un capolavoro come la Cappella Sistina richiede un pari capolavoro di tecnologia”, parole importanti per Carrier, pronunciate da Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.
Un video che illustra il nuovo impianto è disponibile su You tube al seguente link: www.YouTube.com/UTCBIS