EIA lancia l’allarme sul contrabbando dei refrigeranti dannosi per l’ozono

eia_logoAll’Assemblea sul protocollo di Montreal di Parigi l’EIA (Environmental Investigation Agency) ha distribuito un documento informativo che evidenzia la nuova tendenza globale nel contrabbando di refrigerante.

Il documento mette in luce la crescente minaccia di commercio di sostanze dannose per l’ozono e fornisce analisi commerciali e ambientali sul livello di emissioni.

Recentemente grandi partite di refrigerante contraffatto sono state sequestrate in Spagna, Russia, India, Cina e Filippine. Si possono individuare quindi alcune aree chiave del contrabbando.unnamed

L’analisi dei dati commerciali evidenzia notevoli divergenze, in Cina, tra le esportazioni di HCFC – 22 verso i vari paesi e le importazioni relative.

Fionnuala Walravens decana degli attivisti nella battaglia contro i cambiamenti climatici ha dichiarato che ci sono diverse possibili spiegazioni per questo, tuttavia EIA teme i dati nascondano un traffico di refrigeranti dannosi per l’ambiente. Ha invitato inoltre le dogane a prestare maggiore attenzione alle dichiarazioni sui gas: spesso gas dannosi vengono spacciati come ecologici.

Recenti sequestri hanno evidenziato che ODS vengono spesso dichiarati come refrigerante HFC-134a, non attualmente sotto il controllo del protocollo di Montreal.

Altra fonte di preoccupazione sollevata dall’EIA è il potenziale enorme commercio illegale di ODS spediti in grandi serbatoi ISO. Ricerche EIA sottolineano che, nonostante più della metà di tutte le spedizioni globali di refrigerante vengano messe in grandi vasche, la verifica del contenuto di queste spedizioni sia del tutto inadeguato.

Fionnuala Walravens, ha dichiarato: “Sembra che ci sia una mancanza di capacità di verifica dei grandi serbatoi e, di conseguenza, tali controlli non avvengano.”.

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