Split venduti solo con la garanzia del PIF e CIF

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Carica vuoto con il Docente CSG Ennio Gricini

Split e unità non ermeticamente sigillate contenenti Fgas possono essere venduti solo verificando che l’installazione sia svolta da Tecnici del Freddo in possesso di Patentino Frigoristi PIF e CIF

(articolo redatto con la collaborazione di Rivoira SPA)

Con l’introduzione del nuovo regolamento europeo F-Gas n° 517/2014, molti operatori del settore si interrogano se la vendita di apparecchiature precaricate con F-Gas, effettuata da distributori, importatori, rivenditori di elettrodomestici e grande distribuzione (supermercati, brico center ecc.) a privati, e comunque a soggetti non certificati, potrà continuare come sempre fatto, ovvero senza richiedere alcun documento o rilascio di dichiarazione.

L’interpretazione, dopo aver analizzato il CAPO III del regolamento (Immissione in commercio e controllo dell’uso)articolo 11 (Restrizioni all’immissione in commercio) ed in specifico il paragrafo 5 “le apparecchiature non ermeticamente sigillate, caricate con gas fluorurati a effetto serra, sono vendute agli utilizzatori finali unicamente qualora sia dimostrato che l’installazione è effettuata da un’impresa certificata a norma dell’articolo 10” è chiara.

Le apparecchiature, per essere vendute a soggetti non in possesso di certificazione (patentino e/o certificazione aziendale), se precaricate con gas HFC, devono essere obbligatoriamente del tipo sigillato (quindi non devono richiedere alcun intervento esterno per l’installazione, ovvero devono essere del tipo “plug-in”).

In altre parole il tipico split con unità esterna, non essendo ovviamente un’apparecchiatura sigillata, e richiedendo quindi un’installazione, può essere venduto a privati e/o utilizzatori finali (bar, negozi, ristoranti ecc.) solo se questi dimostrano che l’installazione sarà effettuata da un’impresa o da un operatore qualificato (in possesso di patentino e certificazione aziendale).

Anche per quanto riguarda la vendita a soggetti giuridici (aziende, quindi utenti finali ma anche installatori non dotati di certificazione F-Gas) di split A/C valgono le stesse regole.

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Quindi, sia i privati che soggetti giuridici non in possesso di certificazione personale e/o aziendale dovranno controfirmare, contestualmente all’acquisto, un modello (certificato) con il quale dichiarano che il sistema marca ABCDE matricola XYZW non sigillato sarà installato dall’impresa XYZ dotata di certificazione n° 12345 in corso di validità.

Tali indicazioni sono riportate nelle linee GUIDA_AREA_F-GAS scaricabile cliccando sul link.

L’ estratto di nostro interesse è ripreso qui sotto:.

Integralmente estratto dal documento AREA “Guida F-Gas”

  1. Vendita di apparecchiature precaricate

Articolo 11(5)

Il proposito originale della Commissione Europea suggeriva di vietare la precarica di quei condizionatori d’aria non sigillati ermeticamente. Uno degli obiettivi è stato quello di assicurare che tale apparecchiatura venisse allora installata da operatori certificati. Questo era già obbligatorio con il Regolamento (CE) 842/2006 ma in pratica veniva violato regolarmente.

Applicazione pratica- come far rispettare tale dovere? Quali le prove da fornire?

La prova richiesta deve dimostrare che l’installazione sarà effettuata da un’impresa certifica. L’informazione consterà di due parti che dimostreranno:

  1. il nome e i dettagli dell’impresa, e
  2. il numero di certificazione dell’impresa

A chi dovrà essere fornita la prova?

La prova dovrà essere fornita al venditore ma anche, alle autorità competenti incaricate di controllare che i requisiti siano rispettati.

Come potrà essere fornita la prova?

Ci possono essere diverse possibilità per assicurare il rispetto dei requisiti, es:

– Il prezzo dell’apparecchiatura include il servizio di installazione da parte di un’impresa certificata;

– Gli acquirenti compilano un modulo indicando i loro dati, i dati dell’apparecchiatura (numero di serie), la data d’acquisto, e il nome e il numero di certificazione della azienda che eseguirà l’installazione. I distributori poi conservano i registri di queste informazioni e le inviano alle autorità competenti per possibili controlli. Gli acquirenti sono consapevoli di possibili ispezioni e penali in caso di violazione.

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Come assicurare regolari, semplici ed efficaci controlli?

Nel primo esempio riportato, i controlli sono quasi inutili siccome l’installazione è inclusa nel prezzo. Nel secondo esempio, controlli casuali dovrebbero essere realizzati sulla base delle schede compilate con i dati dell’acquirente, che saranno controllati con la azienda certificata indicata sui moduli e che ha eseguito poi l’installazione.

Incentivi addizionali

I produttori di apparecchiature dovrebbero indicare chiaramente che è obbligatoria per legge l’installazione professionale eseguita da un’impresa certificata. La mancanza del rispetto di questo obbligo è punibile ecomporta la perdita della garanzia.

8 commenti

  1. Buongiorno, sono un tecnico e faccio parte di una società di costruzione , istallazione e manutenzione di impianti frigoriferi e di condizionamento , con rammarico rispondo all’articolo sopra citato ” vendita condizionatori split”. Nei mesi scorsi e caldi, mi sono recato nei grandi magazzini dove ho assistito alla vendita degli apparecchi in questione , il risultato è che nonostante alle aziende come la mia, si richiede e si obbliga di avere tutte le possibili certificazioni, ( danno poi della stessa azienda che subisce dei costi che poi non saranno recuperabili), si vede questi grandi magazzini che dei regolamenti in atto non gliene frega un bel niente e vendono solo con uno scontrino fiscale all’utente finale. quindi io come persona chiedo che i regolamenti emessi vengano fatti rispettare primis a questi grandi venditori e poi vedrete che anche le piccole aziende ragioneranno diversamente considerando i regolamenti e le certificazioni in modo positivo . Grazie

  2. Salve, ho visto sul vostro sito al link:
    https://industriaeformazione.it/2015/02/06/split-venduti-solo-con-la-garanzia-del-pif-e-cif/
    un articolo redatto in collaborazione di Rivoira S.p.A.

    Mi chiamo Fabio, sono un privato cittadino e voglio acquistare un climatizzatore, ma il rivenditore mi chiede, al momento dell’acquisto, di compilare e sottoscrivere un’autocertificazione accompagnandola con copia del documento di identita’.

    Tale autocertificazione (dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorieta’) in base alle leggi in vigore, è una dichiarazione resa e sottoscritta dal cittadino maggiorenne che attesta stati o fatti che siano “accaduti” e percio’ a diretta conoscenza dell’interessato.

    In base alle disposizioni di legge, non possono essere riportate nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorieta’ informazioni su fatti che devono ancora accadere, assunzioni di impegni, rinunce, accettazioni di incarichi, intenzioni future. Il cittadino assume la responsabilita’ di quanto dichiara e ne risponde penalmente in caso di dichiarazione falsa o mendace, come previsto dall’articolo 76 del DPR 445/2000.

    Domanda: al momento dell’acquisto di un climatizzatore, come posso dichiarare un impegno futuro, che non solo non e’ contemplato dalla legge (e quindi passibile di illecito penale), ma anche non certo a livello pratico (es: potrei fare un incidente lungo la strada e distruggere il climatizzatore, farlo cadere dalle scale, dal balcone, potrebbe fare il terremoto e distruggermi la casa, potrebbe fallire la ditta a cui intendevo affidare l’incarico di installazione, non trovarmi più con i prezzo iniziale pattuito, o addirittura morire il titolare… naturalmente faccio le corna ma i casi sono infiniti).

    Grazie per la risposta.

    1. Ottimo commento. Lo ha postato su due articoli. In tutta Europa bisogna garantire che l’installazione degli impianti non sigillati venga fatta da personale/aziende certificate. Art. 10 regolamento 517/2014. Troverà su questa rivista un articolo della legge Francese che ha implementato in modo ancora più impegnativo la direttiva. L’impianto può essere solo venduto insieme alla installazione di un tecnico abilitato.

      1. Buongiorno, gradirei leggere questo articolo riguardante la legge francese, dove posso trovarlo? grazie della risposta

      2. Lei ha scritto: ” Troverà su questa rivista un articolo della legge Francese che ha implementato in modo ancora più impegnativo la direttiva” e quindi volevo sapere dove leggerlo sulla rivista

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