La prima formazione europea per i sistemi Split con idrocarburi come refrigeranti

I principali stakeholder della formazione europea annunciano un piano di formazione congiunto: “Vogliamo contribuire a raggiungere gli obiettivi del regolamento F-Gas. Lavoreremo insieme per aumentare le conoscenze sul mercato degli split a Idrocarburi”.

Quattro dei principali centri di formazione europei provenienti da Regno Unito, Germania e Italia, in collaborazione con Clivet, hanno lanciato un piano di formazione congiunto per aumentare la consapevolezza e costruire nuove competenze per quanto concerne l’uso dei refrigeranti a base di idrocarburi nei sistemi split.

Clivet è una società leader in Europa con sede in Italia che da oltre 30 anni progetta, produce e distribuisce apparecchiature per il riscaldamento, la climatizzazione, la ventilazione e la purificazione dell’aria per applicazioni residenziali, commerciali e industriali, parte del Gruppo Midea dal 2016.

Questo progetto è il primo del suo genere a essere lanciato sul mercato europeo e contribuirà ad aiutare il settore a muoversi verso l’adozione di refrigeranti alternativi altamente infiammabili anche nel condizionamento d’aria commerciale e domestico, al fine di rispettare e soddisfare le normative e le tendenze future entro i tempi richiesti, migliorando e garantendo al contempo la sicurezza per operatori e clienti finali.

La proposta di revisione del Regolamento UE sui gas fluorurati, prevista per il 1° gennaio 2024, dopo il completamento dell’iter legislativo, vieterà i sistemi split che utilizzano al loro interno refrigerante con GWP (Global Warming Potential) superiore a 150 e con capacità termica fino a 12kW; attualmente per  questo tipo di applicazioni  l’unico refrigerante che soddisfa il requisito è il Propano, R290. 

I sistemi, realizzati in impianti di produzione adatti alla ricarica, al test di pressione e alla manipolazione del refrigerante infiammabile, sono stati consegnati alle aule, ai laboratori e alle officine delle organizzazioni di formazione questa settimana.

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I centri di formazione sono stati dotati di strumenti e attrezzature specializzate per l’uso in sicurezza dei refrigeranti infiammabili (i. e.  macchine di recupero, pompe del vuoto, rilevatori di perdite mobili e permanenti, ventilatori studiati per diluire la concentrazione infiammabile), con lo scopo di garantire il funzionamento sicuro della nuova unitàs.  

Tutte le apparecchiature sono state approvate per l’uso in atmosfera infiammabile in conformità con le normative ATEX e DSEAR.

La procedura per l’installazione, l’assistenza e la manutenzione sicura di apparecchiature che utilizzano refrigeranti naturali come R600a e R290 è completamente diversa da quelle necessarie per lavorare con HFC sintetici più tradizionali. Per questo motivo, i tecnici che gestiranno questi impianti, potenzialmente centinaia di migliaia di persone in tutta Europa, dovranno essere completamente riqualificati. Questa preoccupazione è stata condivisa anche espressa da AREA e BESA, due delle principali associazioni europee che rappresentano i Tecnici e i professionisti del settore.

La formazione erogata dai centri di selezionati seguirà i principi e il programma del progetto Real Alternatives, che fornisce uno schema di certificazione reciprocamente riconosciuto da 20 paesi a livello globale e tradotto in 17 lingue. La certificazione è già obbligatoria in Spagna, Paesi Bassi e Danimarca. Tutti i paesi dell’UE probabilmente seguiranno questo esempio, e 500.000 tecnici (già certificati F-Gas) dovranno potenzialmente essere certificati anche per i refrigeranti alternativi, oltre alla certificazione per i gas fluorurati che già detengono, con due ulteriori giornate di formazione e certificazione specifica.

In particolare, la parte pratica della formazione insegnerà ai Tecnici la procedura per installare e riparare questi impianti in modo sicuro, concentrandosi sul collegamento delle unità esterne e interne, sulla giunzione delle tubazioni, sull’evacuazione, sulla carica e sul recupero del refrigerante, oltre che sulle prove e sulla messa in servizio.

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Al fine di garantire una migliore esperienza, un modulo di feedback specifico verrà fornito ai partecipanti al termine dell’esperienza, ponendo domande specifiche volte a comprendere i problemi, le soluzioni e la familiarità dei tecnici che dovranno svolgere queste attività in futuro:

  • Credi che i sistemi split HC saranno un’opzione sicura per il nostro settore?
  • Ti senti sicuro usando i refrigeranti HC?
  • Pensi che il cliente sia al sicuro?
  • Il costo sarà simile a quello attuale
  • Le operazioni di manutenzione, riparazione, e installazione saranno più facili con questa sostanza pura (nessuna scivolata, buone prestazioni, bassa pressione)

Anche le pompe di calore (compresi i sistemi split aria-aria) hanno un futuro brillante grazie alla politica europea di decarbonizzazione e il cambiamento del refrigerante, se non seguito correttamente da tutte le parti all’interno della catena, potrebbe mettere a repentaglio questa importante crescita del settore (+34% nel 2021 e +25% nel primo semestre del 2022 – EHPA), necessaria per raggiungere gli obiettivi UE.

I centri di formazione, qualificati dal progetto Real Alternatives finanziato dalla Commissione Europea, sono:

La prima sessione italiana è stata confermata per il 29-30 novembre, a Casale Monferrato e a Bologna. In Gran Bretagna, potrà essere intrapresa presso Business Edge a Waterlooville, Hampshire, il 20 ottobre, il 20 febbraio 2023 e il 30 marzo 2023, mentre in Germania la formazione si terrà il12 gennaio 2023.

I centri di formazione di cui sopra sono riconosciuti a livello internazionale quando si tratta di formazione su Freddo ed energie rinnovabili. Grazie a questa partnership, i Centri rafforzeranno la cooperazione per garantire un elevato livello europeo e globale di formazione e certificazione. Gli aderenti sono stati attivi in circa 100 progetti di formazione insieme alle Agenzie del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente in paesi quali Kuwait, Qatar, Bahrain, Tunisia, Gambia, Nigeria, Argentina e Cina.

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