Refrigeranti infiammabili: commissione di ricerca istituita da AHRI

AHRI_LogoL’utilizzo dei nuovi refrigeranti alternativi sarà sempre più diffuso e come abbiamo ribadito in molte occasioni uno degli svantaggi sarà la maggiore infiammabilità.
L’AHRI* ha quindi creato un’apposita commissione per condurre una revisione dei problemi di sicurezza di questi refrigeranti catalogati come A2L ovvero lievemente infiammabili
Il fine sarà quello di condividere i risultati con produttori e installatori.
Una classificazione A2L indica che la sostanza ha una bassa tossicità e brucia ad una velocità non superiore a 10 centimetri al secondo, mentre i refrigeranti B2L – tipicamente ammoniaca – sono leggermente infiammabili, ma tossici.
Altri refrigeranti idrocarburi a basso GWP come propano o iso-butano sono classificati A3, o altamente infiammabili, e bruciano molto più veloce.
220px-Hazard_F.svgXudong Wang, direttore Ricerca di AHRI afferma che “L’industria ha bisogno di sviluppare un elenco completo delle esigenze di ricerca al fine di fornire i risultati scientifici necessari per supportare l’uso sicuro dei refrigeranti infiammabili in futuro.” E conclude “AHRI svolgerà un ruolo importante all’interno del settore e tra le organizzazioni interessate, svolgendo attività di ricerca e relativa pubblicazione di risultati rilevanti.”
La Commissione include rappresentanti dei settori: refrigerazione, aria condizionata, edifici commerciali e residenziali oltre ad una presenza di “flammability experts”.
*AHRI (Air-Conditioning, Heating, and Refrigeration Institute) è l’Associazione statunitense dei produttori di aria condizionata, riscaldamento, refrigerazione commerciale e impianti di riscaldamento dell’acqua.

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