I dati forniti da alcune grandi aziende produttrici rivelano uno scenario gravissimo: 10 milioni di tonnellate F-Gas illegali sono entrate in Europa nel 2015. Il dato fa riferimento al primo anno di attuazione sul suolo comunitario della direttiva F-Gas che porterà gradualmente alla dismissione dei gas dannosi. Non tutti sono pronti al grande cambio di refrigeranti e ciò alimenta il mercato del sommerso. La quota disponibile a livello comunitario per l’anno 2015 è stata di 182,5 milioni di tonnellate di F-gas.
Stando a questi numeri le immissioni illegali ammonterebbero quindi al 5% della dotazione totale rappresentando, per esempio, oltre 2.500 tonnellate di R404A o 7.700 tonnellate di R134a. Dati di questa portata richiedono attenzione da parte delle autorità. Controlli più capillari, pene severe agli importatori e utilizzatori abusivi.
Le domande che sorgono spontanee però sono due.
Con quali mezzi si possono effettuare i controlli? Come si può effettivamente verificare se l’importatore immette refrigerante over quote nel mercato comunitario?
A quanto pare il metodo del doppio controllo sulle immissioni e sui recuperi di refrigerante è l’unico che in futuro potrà garantire lo stop al commercio illegale. E’ bene darsi da fare.