All’interno del rapporto “Doors Wide Open”, divenuto famoso in questi mesi per aver fatto luce sull’impatto del commercio illegale di HFC in Europa, l’Environmental Investigation Agency (EIA, Agenzia di Investigazione Ambientale) ha inserito i risultati di un questionario relativo a questo fenomeno.
A settembre e ottobre 2018, l’EIA aveva inviato un questionario ad una serie di rappresentanti dell’industria HVACR, fra i quali associazioni di categoria, fornitori di refrigeranti e associazioni di installatori. L’indagine richiedeva informazioni riguardo i prezzi dei refrigeranti, la portata e la gravità dell’impiego di HFC illegali, le potenziali cause del commercio illegale, la consapevolezza dell’esistenza di regimi sanzionatori negli stati membri dell’Unione Europea.
Le risposte sono state fornite da 18 aziende, principalmente fornitori di refrigeranti e associazioni di settore, provenienti da 11 stati membri dell’UE. I risultati che emergono da questa indagine, riassunti nella tabella in alto, mostrano come siano ancora tanti i passi da compiere per poter debellare il fenomeno del commercio illegale di refrigerante.
Maggiori dettagli saranno disponibili in un articolo di approfondimento pubblicato nel prossimo numero di Industria&Formazione, il punto di riferimento per il tecnico della refrigerazione e della climatizzazione, in uscita questa settimana. Per ricevere ogni mese la rivista via e-mail ed in formato cartaceo ed essere sempre aggiornato sulle novità del settore, abbonati qui.