Cosa rimarrà del 2020?

Dal Blog ufficiale di CAREL:
Ho compiuto quarant’anni nel marzo 2020, e la grande festa in piscina che avevo immaginato, con musica e centinaia di amici, ha finito per essere una cena a casa con la mia famiglia. Silenziosa e triste, a causa di tutte le incertezze. I viaggi programmati sono stati cancellati, la paura e il dubbio minano tutti i pensieri sulla mezza età, i capelli grigi e gli obiettivi che abbiamo raggiunto.

Questo annus horribilis sta per finire (finalmente!), molte persone hanno perso i loro cari, da sole e senza nemmeno la possibilità di dire addio. Molti hanno perso il lavoro e stanno pensando a come ricominciare e a cosa terrà il loro futuro. I farmaci anti-ansia hanno visto un aumento delle vendite e molti bambini e adolescenti hanno difficoltà a concentrarsi.

Vorrei che tutto questo non fosse mai accaduto. Vorrei che così come tutte le cicatrici ci fosse un barlume di luce per cui lavorare. Vorrei esaminare ciò che abbiamo imparato, ciò su cui siamo stati costretti a concentrarci in questo anno difficile; uno che purtroppo non scomparirà semplicemente senza lasciare traccia allo scoccare della mezzanotte, come la carrozza di Cenerentola.

Ci sono molti aspetti della nostra vita quotidiana che sono cambiati: spero che molti di loro diventeranno (presto) un lontano ricordo. Spero anche, tuttavia, che il sipario non cali troppo rapidamente su alcuni di essi.

Sostenibilità ambientale

Essere in isolamento ci ha dato città deserte e un silenzio senza precedenti. Naturalmente, non penso che questo sia ciò per cui dovremmo sforzarci, tuttavia credo che abbiamo ripensato ai viaggi e ai viaggi d’affari. Abbiamo dovuto, e dobbiamo ancora limitare, i nostri viaggi, imparando a selezionare solo quelli più urgenti. Spero che questo nuovo approccio non scompaia e rimanga con noi, in modo da poter decidere i nostri movimenti futuri con maggiore consapevolezza.

Ti potrebbe interessare:  Refrigera Show 2019, riassunto e foto degli incontri formativi del 20 febbraio

Qualità dell’aria interna

Da anni ormai, il settore HVAC/R sottolinea l’importanza della qualità dell’aria interna per la salute e il benessere delle persone. I benefici includono livelli più elevati di concentrazione negli uffici, un maggiore benessere dei pazienti, personale medico e paramedico negli ospedali, mentre ci sono anche vantaggi per musei ed edifici industriali, per cita solo alcuni esempi. Negli ultimi mesi, la qualità dell’aria interna è stata finalmente al centro del dibattito pubblico. Poiché in Europa trascorriamo in media il 90 per cento del nostro tempo al chiuso, è essenziale prestare attenzione e attenzione all’aria che respiriamo.

Raffreddamento

I vaccini contro il coronavirus rappresentano la svolta che attendiamo da mesi: avere vaccini efficaci significa riconquistare la speranza e riavere il nostro futuro. Il dibattito sui vaccini, tuttavia, non si limita alla loro efficacia, e in effetti le questioni del trasporto e dello stoccaggio sono elementi chiave. Il fatto che il raffreddamento sia essenziale anche per la corretta conservazione di medicinali e vaccini è ben noto nell’industria HVAC/R, ma finora non faceva parte del discorso pubblico, nonostante gli sforzi compiuti ed eventi internazionali come il World Refrigeration Day.

Nuovi strumenti

La difficoltà di viaggiare ha portato a soluzioni alternative all’essere presenti di persona, con ripercussioni positive per quanto riguarda l’attuazione di nuovi strumenti. La scoperta, il collaudo e l’utilizzo degli strumenti di realtà aumentata disponibili sul mercato è stata inevitabilmente accelerata dall’emergenza sanitaria.

Lo stesso è accaduto con il lavoro a distanza: in pochissimo tempo, un numero enorme di persone si è trovato a dover lavorare da casa. Naturalmente, l’urgenza di questa trasformazione ha premiato quelle aziende che avevano già avviato studi di fattibilità o progetti pilota, e di conseguenza che erano pronte sia dal punto di vista fisico (laptop, connessioni VPN, cuffie, ecc.) sia per quanto riguarda i nuovi modelli di gestione e verifica dei risultati.

Ti potrebbe interessare:  ATF scende in campo con AREA per far fronte alla crisi innescata dal Coronavirus

Relazioni umane

Negli ultimi mesi abbiamo sperimentato in prima persona che lavorare da casa è possibile e che essere fisicamente presenti in ufficio non coincide necessariamente con la qualità del lavoro. Abbiamo guadagnato un po ‘di tempo a casa e vita familiare (a volte troppo!). Ci siamo resi conto che è possibile un nuovo modo di lavorare e che le nuove tecnologie possono aiutarci a migliorare il nostro equilibrio tra vita professionale e vita privata.

Allo stesso tempo, però, essere costretti ad allontanarci dai colleghi, e dalla vita sociale d’ufficio, ci ha dato una visione più chiara di ciò che è al centro delle relazioni. Le riunioni possono essere tenute da remoto, i gruppi di posta elettronica e chat possono sostituire le conversazioni verbali, ma nessuna tecnologia può sostituire il calore delle relazioni umane.

Come sarà il 2021? Tutto tornerà a com’era prima? Ci adegueremo alla “nuova normalità”?

Difficile dire ora ciò che ci aspetta: spero che saremo in grado di valorizzare ciò che abbiamo imparato sfruttando le tecnologie disponibili, senza però perdere di vista le relazioni personali.

Paola De Troia | Media Relations Manager, CAREL

Rispondi