USA, passa la nuova regolamentazione sugli HFC: come funzionerà?

Fonte: Alexas_Fotos, Pixabay

Da energycentral.com:
Gli USA hanno approvato l’AIM, American Innovation and Manufacturin, che regolamenterà il consumo di di HFC, i più comuni gas utilizzati per la refrigrazione e il condizionamento dell’aria.

Considerando come Project Drawdown, celebre organizzazione no-profit attiva da anni nella ricerca di soluzioni alternative per la salvaguardia ambientale, abbia segnalato il passaggio dagli HFC a sostanze meno inquinanti tea le dieci migliori opzioni per migliorare la situazione relativa al climate change, l’importanza del cambiamento di rotta potrebbe essere epocale.

Gli HFC saranno oggetto di phasedown, quindi di una riduzione graduale ma decisa, che si protrarrà fino al 2036 e che punta a un calo dell’85% rispetto all’uso fatto dal 2011 al 2012. Inoltre, l’AIM non toccherà le quantità di refrigeranti utilizzabili, ma solo il loro potenziale di impatto sul riscaldamento globale (GWP): l’atto moltiplicherà il GWP per la quantità utilizzata, calcolo il cui valore risultante dovrà rispettare gli standard indicati per non essere considerato fuori norma.

L’AIM dà all’EPA, ente per la protezione ambientale, il potere di intervenire su alcune specifiche degli impianti: se verrà seguita la linea già applicata dallo Stato della California, (che ha imposto un limite massimo di 750 al GWP usato nei condizionatori), la maggior parte dei gas attualmente in uso per il condizionamento dell’aria verrà dichiarato fuori legge. L’AIM non avrà comunque effetto retroattivo.

L’effetto della nuova regolamentazione porterà alla ribalta essenzialmente tre tipi di refrigeranti:

  • Rferigeranti HFC a basso GWP
  • Idrofluoroolefine (HFOs), simili agli HFC ma con struttura chimica differente
  • Refrigeranti naturali, già presenti in natura, come anidride carbonica e ammoniaca
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I refrigeranti naturali infiammabili, un tempo considerati molto pericolosi, potrebbero presto dominare il mercato, grazie al calo del rischio dovuto alle nuove tecnologie e alle nuove efficienti logiche di formazione dei tecnici. Inoltre, le nuove formule chimiche li hanno reso molto meno infiammabili di un tempo.

Gli USA dovranno però ancora risolvere un nodo chiave, ossia le regolamentazioni degli edifici, ancora in fase di aggiornamento, che non si allineano ancora perfettamente alla nuova regolamentazione prevista dall’AIM, soprattutto per quanto concerne l’infiammabilità dei refrigeranti. Il primo stato che avrà a che fare con il problema sarà nuovamente la California, già al lavoro per studiare nuovi codici in deroga per permettere le installazioni di condizionatori contenenti i nuovi gas.

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